I cannoni di Bagdad by Gérard de Villiers

I cannoni di Bagdad by Gérard de Villiers

autore:Gérard de Villiers [Villiers, Gérard de]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 88-04-34839-9
pubblicato: 1990-12-31T16:00:00+00:00


12

Malko percorreva lentamente in macchina la Rue de Stalle, nel quartiere di Uccle. I palazzi eleganti avevano ceduto il posto a una specie di villaggio urbano, poi la strada proseguiva, sconnessa, costeggiata da alte costruzioni occupate da uffici. Chris Jones, il "navigatore", indicò un edificio di vetro e acciaio leggermente discosto dalla via e un po' più in alto rispetto al piano stradale.

— Eccolo!

I vetri verdognoli dei due piani più bassi riflettevano i raggi del sole: erano a prova di proiettile. Malko si fermò un po' più avanti, nel parcheggio di una casa in costruzione, poi si voltò verso Milton Brabeck.

— A lei, Milton.

Il gorilla era perfetto nella sua uniforme di impiegato del gas. Prese la borsa, che tra l'altro conteneva una 357 Magnum, e si avviò verso il numero 61. Prima ricognizione dei luoghi.

Entrò con facilità nell'atrio tutto marmi e consultò il pannello con i nomi degli inquilini. La Cosmos Trading Corporation occupava il primo e il secondo piano. Milton prese l'ascensore e uscì su un piccolo pianerottolo. Una telecamera era fissata sopra una porta visibilmente blindata, accoppiata con un dispositivo a raggi infrarossi… La serratura era a codice e un piccolo altoparlante era incastrato nel muro, accanto alla porta. Milton premette il pulsante del campanello e dopo qualche istante una voce cavernosa chiese: — Chi è?

— Il gas.

— Si rivolga al portiere.

La comunicazione venne tolta. Il gorilla era sicuro che qualcuno lo stava osservando attraverso lo spioncino fissato alla porta. Suonò di nuovo e gli rispose la stessa voce di prima, calmissima.

— Si rivolga al portiere. Noi riceviamo solo su appuntamento.

Per non destare sospetti, Milton Brabeck non insistette e riprese l'ascensore fino al sotterraneo. C'erano numerose macchine parcheggiate negli spazi segnati con CTC le lettere iniziali della Cosmos Trading Corporation. Tutte con targa belga. Il gorilla provò la porta di servizio. Blindata e chiusa a chiave… Quando tornò da Malko era scoraggiato.

— È una vera cassaforte! — disse. — Non si riesce nemmeno a capire cosa c'è all'interno. In compenso gli uffici del terzo piano sono normali.

— Torniamo in albergo — disse Malko. — Qui ci vuole una seria preparazione.

All'Amigo ritrovò Pamela Balzer inchiodata davanti al televisore della sua camera, sotto l'occhio vigile di Elko Krisantem. Pareva che finalmente si fosse rassegnata. Aveva anche cercato di mettersi in contatto col suo fidanzato "scomparso" dopo il ballo in maschera! Siccome Mandy Brown non aveva più dato segno di vita, era facile trarre le dovute conclusioni.

— Nessuna notizia da parte di George Bear? — chiese Malko.

— Nessuna — rispose Pamela. — Vuole che lo chiami io?

— Aspettiamo domani — rispose Malko.

Gli iracheni dovevano avere reagito. Malko non faceva più molto assegnamento su un aiuto da parte dell'ingegnere canadese. Restavano le maniere forti.

— Agiremo stanotte — disse Malko ai due gorilla.

Malko si scostò davanti alla porta dell'ascensore per far passare una bella donna bionda con una grande borsa di coccodrillo verde. Calze di nylon nero, scollatura maliziosa, profumo Shalimar. Una creatura stupenda. Un po' di pizzo nero si affacciava all'apertura della camicetta.



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