I Conquistatori. La Battaglia Della Morte by Simon Scarrow

I Conquistatori. La Battaglia Della Morte by Simon Scarrow

autore:Simon Scarrow [Scarrow, Simon]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Historical, Fiction
ISBN: 9788854176089
Google: 16_TBAAAQBAJ
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2014-10-14T22:00:00+00:00


CAPITOLO SEI

«Un mare di stronzate, secondo me», mugugnò Rullo quando Figulo lo raggiunse nel perimetro esterno. Uno spazio di più di diciotto metri separava le tende disposte in buon ordine dalle fortificazioni, distanza misurata con cura per assicurarsi che gli uomini nell’accampamento mobile fossero ben oltre la portata di eventuali dardi nemici. Oltre le sentinelle a guardia del portone principale Figulo vedeva pochissimo, tranne una densa, muta oscurità.

«Non dovremmo fare accordi con i Britanni», proseguì Rullo. «Quel grano è per noi, non per uno schifoso capo villaggio».

«Tu cosa suggeriresti, Rullo?»

«Attaccarli», sentenziò e si batté un pugno sul palmo dell’altra mano. «Colpirli con tutto quello che abbiamo. Niente prigionieri».

Figulo si passò la lingua sui denti, prima di aprirsi a un enorme sorriso. «Una bella pensata, lo riconosco. Ma hanno i nostri compagni. Potrebbero ucciderli in qualsiasi momento. Dargli quello che vogliono è meno rischioso».

«Ho paura che ti sbagli, signore. L’unico motivo per cui non distruggiamo il villaggio è che fa buon gioco al legato».

«Cosa intendi?»

«Pensaci, signore», disse picchiettandosi un lato del naso. «Il legato restituisce i prigionieri a Roma, si prende tutto il merito e stampa un sorriso sulla faccia di quei liberti greci che comandano nel palazzo imperiale. A Celere non fotte d’altro. Non gli importa che trattando con il nemico e premiandolo, lo incoraggiamo a rapire altri soldati. La prossima volta, potremmo essere noi».

Figulo reclinò indietro la testa, osservando le sottili volute di nebbia che indugiavano sulla costa. «Potrebbe andare peggio, immagino».

«Ah sì?», ribatté Rullo, teso. «E cosa te lo fa pensare?»

«Almeno non piove. Gli dèi del tempo ci sono propizi».

«Riecco il famoso senso dell’umorismo gallico», osservò Rullo ironico.

Figulo ricambiò il sorriso. «Credimi sulla parola. Quando cresci a Lutetia, non puoi prendere la vita troppo sul serio. Noialtri siamo del genere che vede l’anfora mezza piena».

Rullo grugnì e Figulo spostò l’attenzione sui soldati schierati di fronte al perimetro. Appena lasciata la tenda del legato aveva informato Rullo della missione, dandogli ordine di radunare i combattenti della centuria che erano nelle migliori condizioni fisiche – uomini ancora in grado di reggere la spada e marciare una dozzina di miglia o più senza crollare, anche dopo lo sforzo della giornata di combattimenti. Ora Figulo esaminò i volti di quelli davanti a lui e si rese conto con un sussulto che solo una manciata dei prescelti erano veterani incalliti. Gli anni di guerra continua in Britannia avevano decimato i ranghi. La maggior parte dei soldati schierati erano giovani, arrivati da poco nella Sesta centuria e nella provincia. Molti erano più giovani dello stesso Figulo, e anche se aveva solo ventun anni sapeva sin troppo bene che l’esperienza faceva di lui uno dei veterani della centuria. Riconobbe la maggior parte delle facce, sebbene alcune gli risultassero nuove, dal momento che ancora non aveva avuto il tempo di conoscere tutti i soldati semplici.

Posò lo sguardo su un soldato sconosciuto in fondo alla fila. L’uomo aveva una folta barba e la figura corpulenta oscillava sul posto. A giudicare dall’espressione vitrea degli occhi era ebbro. Figulo gli si avvicinò a grandi passi.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.