i da7779810ee7947c by Unknown

autore:Unknown
La lingua: eng
Format: epub

così facendo avremmo impedito a Doug e a Erica di dormire.

Trovai Drury e Eileen nella tenda grande. Mi sembrarono

contenti di vedermi.

— Eileen mi ha raccontato le vostre avventure a Deucalione —

disse Drury. — Forse potete esserci utile.

— E come?

— Be', dovremmo attaccare anche noi una centrale nucleare. E

non abbiamo mai… Be', potreste darci una mano. Comandare gli

uomini quando sarà il momento di attaccare. Dopo tutto, voi avete

una notevole esperienza in questo campo.

— Sì, ora ce l'ho. Avevamo una cosa da fare e una ragione per

farla. E per questo l'abbiamo fatta. Sono sicuro che anche

voialtri… Voglio dire, bisogna che lo facciate da soli. Mica

possiamo prendere quella centrale nucleare al posto vostro.

Drury aveva un'aria molto seria. — Questo lo so. Ci saranno dei

morti. Sono contento di non dovere essere io a scegliere quelli che

dovranno andare. Forse riusciremo a convincere i federali ad

arrendersi senza combattere.

— Forse. — Ma non ci credevo per niente.

— Volete bere qualcosa? — mi chiese Drury.

— Tra un po' dovrò montare di guardia. Meglio lasciar perdere.

— Un po' di caffè, allora — propose Eileen.

— Caffè? Certo, grazie. Non c'è caffè, sull'Orlo. Non bevo il

caffè da quando ho lasciato la Terra.

— Ti piacerà di più, allora — disse Eileen. — Joseph, porta un

po' di caffè per il tenente.

Non m'ero neanche accorto che c'era anche Joseph. Se ne stava

seduto in un angolo, vicino alle cose di cucina. Era uno dei cuochi.

Mi portò una tazza di maiolica. L'odore era meraviglioso. Annusai

a lungo, assaporandolo. — Grazie — dissi proprio dal cuore.

— Di nulla — disse Drury.

Io non avevo ringraziato lui, ma avevo ringraziato Joseph, il

cuoco, che però era tornato a sedersi nel suo cantuccio. Mi chiesi

chi fosse. Un lavorante a contratto? Anche le università avevano

lavoranti a contratto? Se no, perché mai un uomo acconsentirebbe

a fare il servo?

Drury bevve un bicchierino di qualcosa. — Dovremmo arrivare

domani a mezzogiorno, e ci sarà molto da fare. Meglio andare a

dormire — si scusò. — Eileen, ti serve qualcos'altro dalla cucina?

— No, posso fare da me, grazie.

— Allora, Joseph, puoi andare a letto.

— Grazie, dottore. Buonanotte. — Drury e Joseph uscirono

insieme.

— Un altro caffè? — offrì Eileen.

— Sì, grazie. Come fate a coltivare il caffè? — chiesi io.

— Non ne ho la minima idea. All'università abbiamo sempre

avuto il caffè. Chiedilo a quelli di agraria, caso mai li incontrassi.

— Sicuro, lo farò. — Se fossi riuscito a coltivare il caffè, avrei

spuntato prezzi eccezionali. O no? Forse quelli dell'Orlo avevano

perso il gusto per il caffè. Nessuno di quelli nati su Marte aveva

mai assaggiato il caffè. Be', se anche il mercato non c'era, l'avrei

creato io… Marte e il caffè erano fatti l'uno per l'altro. Ne sarebbe

valsa la pena anche solo per potere avere il caffè per

l'autoconsumo.

— Chi è Joseph? — le chiesi. — Un lavorante a contratto?

— Dio del cielo, no! — Mi sembrò scossa. — È un cuoco

dell'università, uno del personale non docente. Lavorante a

contratto! — Si mise a ridere. — Ci sono cinquanta persone che

non si sa cosa darebbero per avere un posto come il suo. — Si

mosse, sfiorandomi. Vidi che dormivano su materassini di plastica

gonfiabili.

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