I dodici segreti by Rob Gold

I dodici segreti by Rob Gold

autore:Rob Gold [Gold, Rob]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Longanesi
pubblicato: 2022-08-23T22:00:00+00:00


39

Con la coda dell’occhio, vedo Dani guardarsi alle spalle mentre la conduco attraverso il cortile e di nuovo nel vicolo.

«Contento, adesso?» dice, non appena usciamo sulla via principale di Farsley.

Prendo la busta dalla tasca e gliela mostro. Capisce subito cos’è, glielo leggo negli occhi, prima che si assottiglino.

«Menti con una facilità snervante, ti spacci per un funzionario di polizia e rimuovi le prove dalla scena del crimine», chiosa.

«Tre competenze molto utili», rispondo con un sorriso.

«Non è divertente, Ben.»

«Torniamo alla macchina», replico, tirando fuori le chiavi prima di mettermi a correre giù per la collina, verso il parcheggio. «Saremo in autostrada molto prima che arrivi l’ispettore Kavanagh.»

Sblocco le serrature e Dani apre la portiera sul lato del passeggero. Non dice nulla finché non siamo quasi di nuovo sulla circonvallazione.

«Che cosa succede quando contatterà la Barnsdale?»

«Potrebbe essere stato chiunque», rispondo. «E perché mai avresti dovuto fingerti te stessa? Non ha senso.»

«Pensa un po’, avrebbero avuto anche l’accortezza di assegnare la mia parte a una tizia con i riccioli biondi...»

«Questo potrebbe essere un po’ problematico, te lo concedo.»

«E chi poteva sapere che a questo caso stiamo lavorando io e la Barnsdale?»

«Be’, ma, a ogni modo... che diavolo sta facendo la Barnsdale a Londra? Un cazzo, ecco cosa.»

«Rallenta», dice Dani, quando raggiungo i cento chilometri all’ora. «Dobbiamo assolutamente evitare che ci fermino. E ricorda le telecamere.»

«Sì, signora», rispondo.

«Ho la sensazione che tu non prenda molto sul serio quello che è successo!»

«Ho imparato a non preoccuparmi delle piccole cose, nella vita. Scoprirò la verità e non mi interessa cosa devo fare per riuscirci. La Barnsdale può anche arrestarmi, se vuole, ma le auguro buona fortuna con la tempesta di merda mediatica che scatenerà. Scoprirò cosa è successo a mia madre, e l’assassino di Abigail Langdon mi darà una mano.»

«Questa te la lascio vendere alla Barnsdale. Ti conviene non sottovalutarla.»

Procediamo in silenzio verso l’autostrada ma, mentre sorpasso un convoglio di equipaggiamenti militari diretto a sud, chiedo a Dani di prendermi la giacca. Lei si gira per recuperarla dal sedile posteriore.

«È nella tasca con la zip», dico.

«Sei sicuro di volerlo fare adesso?» chiede, appoggiandosi la busta sulle gambe.

Do un’occhiata alla lettera. «Riconoscerei la grafia di mia madre ovunque», dico, vedendo la busta indirizzata a Demi Porter.

«Perché non la leggiamo quando ci fermiamo? È pur sempre una prova.»

«No, facciamolo ora», dico, cambiando corsia per superare un furgone bianco. «Voglio sapere cos’ha scritto mia madre. Se non vuoi leggerla tu, lo farò io.»

Dani prende lentamente la busta ed estrae con cautela la lettera dall’interno. Riconosco la carta da lettere color crema, con il nostro indirizzo stampato in alto. A mia madre piaceva inviare biglietti personali scritti a mano ogni volta che poteva. Quando Dani spiega la lettera, constato che si tratta di un unico foglio, scritto solo da un lato.

«Vuoi che la legga ad alta voce?»

«Sì, per favore.»

«Cara Abigail», esordisce Dani. «Prima di tutto, ti ringrazio per avermi risposto. Solo questo deve averti richiesto una certa dose di coraggio, e perciò ti sono grata. Come promesso, ho distrutto la tua lettera.



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