I Fuochi Del Cielo by Robert Jordan

I Fuochi Del Cielo by Robert Jordan

autore:Robert Jordan [Jordan, Robert]
Format: epub
pubblicato: 2010-01-20T22:00:00+00:00


Una lancia corta

Vi fu una breve discussione. Anche se la tormenta infuriava avrebbero potuto fare ritorno al passaggio usando come mantelli le coperte e i tappeti. Aviendha incominciò a ripartirli mentre lui afferrava saidin, colmandosi di vita e morte, fuoco fuso e ghiaccio liquido.

«Dividile equamente» raccomandò ad Aviendha. Sapeva che la sua voce era fredda e priva di emozioni. Asmodean gli aveva detto che poteva evitarlo, ma sino a ora non ci era riuscito. La donna gli rivolse un'occhiata meravigliata, ma tutto quello che rispose fu, «Tu sei più grosso» e proseguì secondo i suoi criteri. Non serviva a nulla discutere. Secondo la sua esperienza, dalle ragazze di Emond's Field fino alle Fanciulle, se una donna voleva fare qualcosa per te il solo modo di impedirglielo era legarla, specialmente se richiedeva un sacrificio da parte sua. La sorpresa era che non aveva usato un tono acido e non aveva detto nulla riguardo al fatto che fosse un abitante delle terre bagnate rammollito. Forse da tutto ciò sarebbe uscito qualcosa di buono oltre al ricordo. Non può davvero aver voluto insinuare qualcos'altro, pensò, anche se sospettava che fosse esattamente quello che intendeva dire. Tessendo un flusso di Fuoco sottile come un dito aprì un varco nel ghiaccio allargando la fessura nella parte alta. Fu stupito di vedere la luce del giorno. Rilasciando saidin si scambiarono delle occhiate di meraviglia. Sapeva di aver perso per un po' la cognizione del tempo - hai perso la cognizione dell'intero anno - ma non potevano essere rimasti nel rifugio così

a lungo. Ovunque si trovassero, era molto distante da Cairhien. Rand spinse il blocco che aveva tagliato come porta, ma quello non si mosse finché non vi appoggiò contro la schiena, affondando i talloni e usando tutta la forza che aveva. Proprio mentre gli veniva in mente che avrebbe potuto facilmente riuscirci con l'uso del Potere il blocco precipitò

a terra, trascinandolo con sé nella fredda, pallida e pungente luce. Non fino in fondo però. Si fermò a un certo punto contro la neve che era caduta attorno al riparo. Sdraiato sul dorso con appena un pezzo di schiena di fuori poteva vedere altri cumuli di neve, alcuni attorno a radi alberi deformati che non riconosceva, altri forse che seppellivano cespugli o massi. Aprì la bocca e dimenticò cosa stava per dire quando qualcosa si mosse nell'aria a nemmeno quindici metri sopra la sua testa, una sagoma grigia molto più grande di un cavallo che avanzava grazie al lento battito di ampie ali dispiegate, un muso osseo spuntava davanti a zampe artigliate e una sottile coda simile a quella di una lucertola lo seguiva. La testa di Rand ruotò seguendo il volo di quella creatura sopra gli alberi. In groppa vi erano due persone, riconoscibili malgrado quelli che sembravano essere due cappucci: era chiaro che stavano investigando il terreno sottostante. Se fosse stata visibile qualche altra parte del suo corpo oltre la testa, se non si fosse trovato direttamente sotto alla creatura, di certo lo avrebbero notato.

«Lascia le coperte» disse mentre si riaffacciava all'interno.



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