I sussurri della notte by Jeaniene Frost

autore:Jeaniene Frost [Frost, Jeaniene]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: vampiri, ok
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

19

«Piuttosto impressionante» disse Bones alle mie spalle.

Mi voltai per sorridergli, sollevata che avesse funzionato, ma poi notai che anche Fabian se n'era andato.

«Fabian» esclamai.

Si materializzò davanti a me pochi attimi dopo, sul viso un'espressione piena d'attesa.

«Cosa posso fare per te?»

Il senso di colpa mi trafisse. Se avesse fatto quell'offerta di sua spontanea volontà, mi sarebbe andato bene, ma il sangue di Marie aveva cambiato l'equilibrio fra noi. Gli amici non dovrebbero poter obbligare altri amici a fare qualcosa indipendentemente dal fatto che lo desiderino.

«Fabian non devi fare niente per me» gli dissi. «Puoi scegliere da solo cosa vuoi o non vuoi fare.»

«Qualsiasi cosa tu dica» replicò, mentre continuava a guardarmi con l'aria di chi aspetta qualcosa.

Bones trattenne uno sbuffo. Va bene, dunque non sarebbe stato facile come sembrava. Accidenti a Marie per avermi fatto bere quel feticcio voodoo del suo sangue.

«Ti ordino di fare solo quello che vuoi» riprovai, con più forza questa volta.

Ora un lieve cipiglio si ricamò fra le sue sopracciglia. «Ti ho fatto arrabbiare. Dimmi cosa devo fare per renderti di nuovo felice.»

Alzai le mani proprio mentre lo sbuffo di Bones diventava una risata completa.

«Micetta, sono sicuro che in futuro troveremo un modo per sistemare le cose, ma al momento abbiamo problemi più urgenti» affermò dopo essere riuscito a controllare le risatine. «Chiedi al nostro amico cosa aiuta a respingere i fantasmi. Non possiamo permetterci che tu debba fermarti per fare lo stesso discorso ogni poche ore e, sebbene New Orleans sia una delle città più infestate del mondo, non è la residenza di ogni spettro sul pianeta.»

Mi scossi di dosso il senso di colpa e la frustrazione per l'improvvisa mancanza di forza di volontà da parte di Fabian abbastanza da assimilare l'opinione di Bones. New Orleans aveva davvero una popolazione di fantasmi insolitamente alta, che avevo sempre attribuito alla sua storia di malattie, guerre, malaria, disastri naturali e predatori del posto, ma Bones aveva ragione. Se il sangue di Marie richiamava i fantasmi - ed era evidente che fosse così, a giudicare dalla mia nuova popolarità con i diversamente vivi -

allora in quella città ce ne sarebbero dovuti essere tonnellate di più. Eccomi a sperare che ciò che smorzava l'effetto del canto delle sirene per spettri di Marie non fosse solo un naturale vantaggio geografico, come la sovrabbondanza di alligatori, perché questo avrebbe causato ancora più attenzione rispetto a un grosso gruppo di fantasmi che mi seguiva ovunque.

Sebbene Fabian dovesse aver sentito Bones, non fornì alcuna informazione sull'argomento. Si limitò a continuare a guardarmi con un'espressione avida. Sospirai, pensando che alla mia nuova condizione forse si adattava meglio 'la donna che dominava i fantasmi' invece che 'la donna che sussurrava ai fantasmi'.

«Fabian, se volessi provare a impedire agli spettri di seguirmi ovunque, cosa potrei fare?»

Parve preoccupato. «Vuoi liberarti di me?»

«No, certo che no» risposi, maledicendo mentalmente Marie ancora una volta. «Avrai sempre una casa da noi, te l'ho detto. E' solo per un breve periodo finché la situazione con Apollyon non sarà risolta. E comunque, nel frattempo devi tornare da Dave.

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