icerbox Lodi Jolk by Unknown

autore:Unknown
Format: epub

La vedi girando in tondo

La guardi e non la vedi

La tocchi nel sonno profondo

L’Oracolo lo sa

Oltre la morte la vita lei è

Ihai Ihai Ihai ooo

La senti dentro di te

La percepisci ma non c’è

Lei ti sa stregare pazzie ti fa fare

L’Oracolo lo sa

Oltre la morte la vita lei è

Ihai Ihai Ihai ooo

La Signora è grande e bella

La Signora non è stella

Ma luminosa splende già

Il silenzio fu interrotto dal ritorno di Hobton; sembrava triste e le infauste notizie non tardarono ad arrivare: «Quando sono arrivato era troppo tardi, la bottega era chiusa e la cosa mi ha da subito insospettito. Sono passato per il retro e dentro non c’era nessuno, né c’erano tracce di lotta. È come se tuo padre fosse semplicemente… svanito».

«No! Dimmi che stai scherzando! Dimmi che non è vero!»

Aveva iniziato a prendere a pugni l’orco che subiva quello sfogo incontrollato. Fu Nicolas a staccarla e a stringerla a sé.

Ecco la nuova vittima del mio essere speciale!, pensò, pervaso da un immediato senso di colpa.

Anche Rhonna si apprestò a consolare Elira, mentre i singhiozzi si mischiavano a frasi preoccupate.

«Sicuramente è opera dell’Urna Fiorita!»

«Solo loro si muovono senza lasciare traccia…»

«Era prevedibile… avremmo dovuto essere più svelti!»

Inaspettatamente Lughna chiamò Gladis. La fata raccolse il suo invito e, sotto lo sguardo vigilante di Tiby, Lughna prese a parlare: «Ti ringrazio per quanto hai fatto per Nicolas, è importante che sia giunto a noi incolume. Da adesso la sostanza cambia, abbiamo la certezza che l’Urna Fiorita è sulle sue tracce. Non possiamo commettere errori! Dobbiamo vagliare i poteri di Nicolas e, se è uno di loro, dobbiamo assolutamente trovare gli altri tre, in qualsiasi mondo siano!».

«Hai tutta la nostra collaborazione, sappiamo che quel grande grugn racchiude un grosso potere, ma ti avviso: se succede una minima cosa a Nicolas ti riterrò responsabile!»

L’orco non rise e annuì con serietà alle parole della fata. «Un’ultima cosa» aggiunse però «so che possiedi ben più di quello che mi hai detto, ma non è ancora arrivato il momento che io sappia.»

La fata si stava voltando, ritenendo il discorso chiuso.

«Ah… sappi che l’anatema lanciato a Eiran terminerà col calare del sole di domani. Entro quel tempo ti suggerisco di perdonarlo!» detto ciò, strizzò l’occhio alla fata e andò verso Elira.

«Non temere» disse poggiando la sua grossa mano verdastra sulla spalla della ragazza «faremo quanto è in nostro possesso per aiutarti.»

«Allora lasciatemi entrare nel vostro gruppo, se ho una minima possibilità, è con voi!»

«Come vuoi, da oggi tu e le fate sarete dei nostri. Rhonna, a te il compito di istruirli sulle nostre regole. Ora brindiamo!»

Detto ciò, ognuno prese una coppa riempita con il liquido denso della bottiglia di Pimol.

«A Nicolas!» fece l’orco.

«A Nicolas!» rispose un coro di voci.

Insieme sputarono! Era semplicemente qualcosa d’imbevibile. Nonostante la scomparsa del padre di Elira, tutti scoppiarono a ridere. Tutti tranne Pimol.

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