Il disertore by Bluebook

autore:Bluebook [Bluebook]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: ebook grauito - vietata la vendita
pubblicato: 2012-12-08T09:31:02+00:00

Ad ogni modo, è in virtù del ritratto di Marie-Jeanne che Charles-Frédéric Brun sale nella considerazione della gente di Nendaz. Certo il ritratto non sarebbe bastato senza quello sfondo di notariato o di chissacché, forse «peggiore»; tuttavia saranno quei colori disposti a comporre l'immagine di Marie-Jeanne a far accettare quelle mani bianche. Non si può davvero sostenere che le mani bianche godano di grande stima, qui. Le si vede soltanto all'estremità di braccia oziose. Certo, che le abbia un prete è comprensibile; i suoi strumenti e i pesi che solleva sono, è ben noto, di ordine diverso da quello della vita naturale; anche il notaio lo si può capire: pesa e soppesa le parole degli atti. Ecco perché, alla fin dei conti, se un bel giorno avessero scoperto che quell'uomo sbucato fuori dal bosco era un notaio, nessuno si sarebbe stupito. Già, è in qualche modo una specie di notaio: pesa e soppesa i suoi colori e le loro combinazioni, giacché nessuno mi potrà venire a dire che si può dipingere il ritratto di Marie-Jeanne senza dosare bene i colori.

Quindi le mani bianche vengono accettate, e se qualcosa c'era stato che poteva venire rimproverato a questo Disertore, era proprio il candore di una parte del corpo che, più che un arto, è un vero e proprio strumento. Quell'occupazione non è poi così semplice, è perciò che si insiste. Quel candore è un segno di «stranezza»; è facile accettare chi è straniero, ma non è da tutti accettare chi è «strano». Per rendersene conto basta solo guardare le immagini della Via Crucis nella chiesa di Notre-Dame-du-Bon-Conseil. Non è lontana questa cappella; per Veysonnaz e lo Chalet de l'Evêque, sono solo tre ore di cammino; sorge in mezzo ad un bosco di larici. Dunque non è la prima volta che mani bianche e notarili hanno lasciato immagini nella regione. Sono di un certo Tiepolo, le immagini, un veneziano del buon tempo antico.

Ebbene, il tizio che abita il granaio di Fragnière, vivendo in mezzo al fieno del sindaco, è una specie di Tiepolo. Le sue mani sono dunque bianche a buon diritto, ed è tempo ormai di abbandonare l'antico modo di separare il bene dal male, e incominciare a pensare un poco da moderni. Non sono state solo le mani rudi a fare il mondo; sono stati necessari pure i coloristi. D'altra parte quell’uomo, oltre le mani candide, ha anche modi cortesi. È, come si dice, ben educato, e ciò non può trarre in inganno: i pendagli da forca hanno essi pure – bisogna riconoscerlo – le mani bianche, ma non sono né cortesi, né ben educati.

Ora egli ha occupato i pensieri ed i discorsi nelle case di Haute-Nendaz, per sere e sere. E marito e moglie si sono bisbigliati all'orecchio: cosa ne dici, e cosa ne pensi?

E si è dovuto districare ciò che se ne pensava tra mille altri pensieri; ma era il ritratto di Marie-Jeanne che troneggiava sempre in ogni mente.

Quel primo inverno trascorse benissimo. Charles-Frédéric Brun si era sistemato nel

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