Il Duca e Io by Julia Quinn

Il Duca e Io by Julia Quinn

autore:Julia Quinn [Quinn, Julia]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-12-22T21:10:45+00:00


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Tuttavia, Anthony era come posseduto. Picchiò Simon; la rabbia riflessa sul suo viso, nei pugni, nei suoni tanto primitivi che emetteva.

In quanto a Simon, si difendeva dai colpi ma non li restituiva.

Daphne che fino a quel momento era stata li, ferma come un’idiota, si rese conto che doveva intervenire. Altrimenti, Anthony avrebbe ammazzato Simon là, nel giardino di lady Trowbridge. Si chinò per cercare di separare suo fratello dall’uomo che amava, ma proprio in quel momento i due rotolando per terra, urtarono le ginocchia di Daphne e la mandarono a sbattere contro la siepe.

- Aaaaaaahhhhhhh! – gridò, avvertendo un dolore in parti del corpo che non sapeva esistessero.

Il grido dovette avere una nota di agonia poiché i due uomini si fermarono immediatamente.

- Oh, Mio Dio! – Simon che stava sopra Anthony, fu il primo a reagire -. Daphne! Stai bene? Lei si lamentò cercando di non muoversi. Aveva rovi impigliati per tutto il corpo ed ogni movimento la feriva sempre più.

- Credo che sia ferita – disse Simon ad Anthony, molto preoccupato -. Dobbiamo metterla in piedi. Se la giriamo, si farà ancora più male.

Anthony annuì, lasciando momentaneamente da parte la sua rabbia nei confronti di Simon. Daphne era ferita e lei veniva prima di tutto.

- Non ti muovere, Daff – le disse Simon in tono tenero e dolce -. Ti circonderò con le braccia. Poi ti alzerò e ti tirerò fuori di lì. D’accordo?

Lei scosse la testa.

- Ti pungerai.

- Non preoccuparti per me. Ho la giacca.

- Lascia – disse Anthony.

Ma Simon l’ignorò. Mentre Anthony stava in piedi senza poter far niente, Simon mise lentamente le mani tra i rovi della siepe e cercò di staccare i rami dalla pelle dolorante di Daphne.

Ma quando arrivò alle maniche, dovette fermarsi perché alcuni rami si erano messi dentro il vestito ed erano attaccato alla sua pelle.

- Non posso toglierli tutti, ti rovinerò il vestito.

Daphne assentì con un movimento della testa.

- Non importa – disse -. È già rovinato.



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