Il guerriero by Simon Scarrow

Il guerriero by Simon Scarrow

autore:Simon Scarrow
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2024-04-17T06:54:14+00:00


20

Era una limpida mattina d’autunno quando partimmo in direzione del sacro cerchio per l’assemblea. Una piccola folla si era radunata davanti alla porta principale per assistere alla partenza della nostra delegazione. La gente del posto sembrava preoccupata, in ansia, e non vi furono i soliti applausi di sostegno al re; mi sentii sollevato quando superammo il cancello e iniziammo a percorrere il sentiero che portava a sud verso Lhandain. Il nostro gruppo contava più di cento uomini. Le guardie del corpo reali formavano la testa della colonna. Io cavalcavo dietro di loro, insieme a mio padre, Adminio, Togodumno e al resto del seguito del re. Ai nostri fratelli più giovani, Vodenio e Maridio, era stato ordinato di rimanere a Camulodunum, con loro grande disappunto. Dietro di noi cavalcavano i vari capi minori dei Catuvellauni, seguiti dalle loro scorte. Ogni uomo indossava il suo collare con decorazioni uniche e portava una lunga spada o un pugnale. La spada di Tasciovano pendeva al mio fianco, agganciata alla cintura di metallo che portavo alla vita.

Viaggiammo verso sud attraverso una serie di basse valli e prati rigogliosi. Gli uomini cantavano mentre faticavano nei campi. Bambini pelle e ossa uscirono di corsa fuori dalle capanne per guardarci passare. Alcuni correvano eccitati accanto ai nostri cavalli, mentre altri chiedevano cibo o monete d’argento. Le giovani donne sorridevano timidamente alle guardie del corpo. In quel momento la guerra sembrava lontana.

«Il vecchio sembra stanco», mormorò Togodumno avvicinandosi a me. Indicò con lo sguardo nostro padre. Il re cavalcava a poca distanza da noi, scrutando l’orizzonte con espressione tesa, con Adminio al suo fianco.

«Sei sorpreso?», risposi. «Il destino del regno grava sulle sue spalle».

«Papà non dovrebbe preoccuparsi. Anche se le cose andassero male, le nostre bande di guerrieri schiacceranno gli Atrebati come parassiti. Non vediamo l’ora che arrivi il giorno in cui i bardi canteranno le nostre vittorie gloriose sugli uomini di Verica».

«Vittorie gloriose?». Inarcai un sopracciglio. «Gli Atrebati sono tra i guerrieri più forti del Paese, fratello. Cosa ti fa pensare che sarà facile sconfiggerli?»

«Sarà una dura lotta», ammise Togodumno. «Ma combattere è nel nostro sangue. È questo che ci rende catuvellauni». Strinse forte le redini e sputò per terra. «In ogni caso, meglio risolvere questa disputa con il ferro invece di parlare come dei vecchi».

«Pensi che papà abbia sbagliato a sottoporre la questione al Consiglio dei druidi?».

Togodumno si morse il labbro. «No. Vuole cercare di evitare spargimenti di sangue a entrambe le parti e rispetto la sua decisione. Ma forse è meglio se i colloqui non hanno successo. Una guerra ci consentirebbe di conquistare con Lhandain e mettere fine a qualsiasi ambizione di Verica: non minerà la nostra posizione al di sopra delle altre tribù».

«Forse è così». Riflettei un attimo prima di continuare. «Anche se sconfiggessimo Verica facilmente come pensi tu, la vittoria avrebbe i suoi pericoli. Alcuni culti druidici temono il crescente potere dei Catuvellauni. Considerano gli Atrebati come un contrappeso. Se li sconfiggiamo, il nostro popolo sarà più potente che mai. Mi chiedo quanto tempo impiegheranno le altre tribù ad allearsi contro di noi per proteggere sé stesse».



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.