Il Palio di Siena by Duccio Balestracci

Il Palio di Siena by Duccio Balestracci

autore:Duccio Balestracci [Balestracci, Duccio]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: i Robinson / Letture
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2019-09-14T22:00:00+00:00


1 Grassi, Le Contrade di Siena, I, p. 127.

2 Cecchini, Palio e Contrade, pp. 156-157.

3 Fiorini, Storia del Palio per immagini, p. 35.

4 Vovelle, Le metamorfosi della festa, p. 65.

5 Si deve registrare come un caso eccezionale quello di un palio, corso a Milano nel 1502, anno in cui viene ripristinata per la prima volta la corsa in onore di sant’Ambrogio, quando salgono in arcione due «fantini» molto particolari: il re di Francia Luigi XII, che ha personalmente sfidato nella corsa Francesco II Gonzaga, peraltro uscendone sconfitto (Nosari, Canova, Il Palio nel Rinascimento, p. 35).

6 È interessante notare che la vicenda (probabilmente anche per la sua oggettivamente giovane età) viene riscritta in forma romanzesca dalla tradizione popolare, secondo la quale Bicchierino riporta la vittoria dopo essere stato nerbato ferocemente dagli avversari, tanto da spirare non appena sceso da cavallo. Pura leggenda, perché il Tarquini corre il Palio fino al 1850 ed è ancora vivo (sia pure in cattive condizioni: ma per emottisi, non per nerbate ricevute) quando viene ricoverato in ospedale, nel 1853.

7 Il Cavallerizzo di messer Claudio Corte di Pavia, II, pp. 118-119.

8 Nosari, Canova, Il Palio nel Rinascimento, pp. 127, 289.

9 M. Zampieri, Il palio, il porco e il gallo, p. 53; Nosari, Canova, Il Palio nel Rinascimento, p. 276.

10 Nosari, Canova, Il Palio nel Rinascimento, p. 125.

11 M. Zampieri, Il palio di Verona, p. 37.

12 Nosari, Canova, Il Palio nel Rinascimento, p. 157.

13 Ivi, pp. 256, 271.

14 Fiorini, Storia del Palio per immagini, pp. 125-126.

15 Vedi ad esempio quanto afferma Barbarulli, Un evento memorabile, p. 71.

16 O «sgrascini», macellai addetti alla lavorazione (e talvolta alla vendita ambulante) di frattaglie e carni di basso pregio.

17 Venditori ambulanti di oggetti al minuto in città e soprattutto in campagna.

18 Tutte le notizie relative ai fantini delinquenti sono tratte dal volume di Ferrini et al., Fantini brava gente.

19 Record di tutti i tempi, condiviso con Mattia (o Mattio) Mancini (Bastiancino).

20 Filiani, La storia del Gobbo Saragiolo.

21 Profeti, 1834, pp. 2-7.

22 Giannelli, Picciafuochi, Ora come allora, p. 386.

23 La novità entra in vigore già dal Palio di luglio del 1973, quando corrono, nella stessa carriera, Eletto Alessandri (Bazza) per il Drago e il figlio Massimo Alessandri (Bazzino) per il Valdimontone.

24 Fiorini, Storia del Palio per immagini, p. 91.

25 Vigni, Istituzioni e società, pp. 393-394.

26 Lombardi, I Leaiolii, I, pp. 218-220.

27 Vigni, Istituzioni e società, p. 395.

28 Davis, La guerra dei pugni, p. 165.

29 Cecchini, Palio e Contrade, pp. 152-153, 68.

30 M. Zampieri, Il palio, il porco e il gallo, p. 69; Nosari, Canova, Il Palio nel Rinascimento, p. 242.

31 Per opposto, ci sono stati e ci sono fantini sui quali il soprannome non ha attecchito e sono sempre stati identificati con il cognome reale. Così, ad esempio, Ciancone fu più conosciuto con il suo cognome, Gentili, esattamente come avvenne per Primo Arzilli, a onta del fatto che di soprannomi ne abbia avuti due: Biondo o Trecciolo. La stessa cosa accade ai giorni nostri per Luigi Bruschelli, più conosciuto con il cognome che con il soprannome di Trecciolino.



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