Il prigioniero libero by Giuseppe Trautteur

autore:Giuseppe Trautteur
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Filosofia,
ISBN: 978-88-459-3514-5
editore: Adelphi
pubblicato: 2020-03-14T16:00:00+00:00

Quale libertà?

Quale modo della libertà è tale che la sua negazione sia la negazione del libero arbitrio?

La libertà mentale con l’associato mind-wandering sembrano fondarsi in definitiva su una attività cerebrale oggetto di presente ricerca. La libertà epistemica e il compatibilismo, come pure la libertà sociale, giocano su speciose interpretazioni del concetto di libertà, interpretazioni nelle quali la libertà fisica è ignorata o concessa acriticamente. La libertà psicoanalitica, pur operando su costrutti non direttamente materiali - l’inconscio -, non rinnega la materialità neurale ultimativa di tali costrutti ed è quindi ricondotta alla libertà fisica. La libertà quantistica non propone al momento soluzioni univoche e gli autori oscillano tra determinismo e ipotesi coinvolgenti la struttura profonda della materia, o entità ancora più soggiacenti che suggeriscono collegamenti con il grande problema inestricabilmente connesso a quello del libero arbitrio, vale a dire la natura della coscienza.

Non si riesce a esorcizzare la coscienza una volta che ci si è interrogati sulla sua natura, ma si può vivere e pensare accettandola come un dato di fatto. Certo, il libero arbitrio - la libertà della persona - è sempre stato percepito come un elemento, una facoltà, integrante della mente cosciente. E l' esperienza della libertà, salvo, forse, che in persone affette da gravi disturbi della personalità,25 è realmente presente, anche se l’atto è determinato da accadimenti cerebrali.26 È plausibile che i membri del plotone di esecuzione di Schulz sentissero di essere «loro» e non i loro cervelli a sparare, a premere il grilletto, sia pure sotto fortissime pressioni psicologiche: terrore delle conseguenze della disubbidienza, entusiasmo per la loro azione percepita come altamente giustificata (sparavano a chi ritenevano fosse un traditore), indifferenza per la vita degli altri e altri orrori. Ma la coazione non annulla l’esperienza della libera scelta. Il punto è, come già accennato nel capitolo I: questa esperienza, benché reale, è veridica o illusoria?

Pertanto rimarrò sotto l’ipotesi-ombrello che il sistema nervoso generi gli atti fisici e mentali senza risalire alle strutture fondamentali dell’Universo. Rimanendo così essenzialmente in un mondo classico, nonostante gli ovvi meccanismi quantistici delle membrane dei neuroni.

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