Il pugile ragazzo by Pier Luigi Amata

Il pugile ragazzo by Pier Luigi Amata

autore:Pier Luigi Amata [Amata, Pier Luigi]
La lingua: ita
Format: epub
editore: La nave di Teseo
pubblicato: 2021-07-04T22:00:00+00:00


19

Il cinque di ottobre, con due giorni di ritardo, Jasper tornò nella stessa scuola, i genitori si erano organizzati con un’altra famiglia di zona per accompagnare i figli a giorni alterni, il terzo anno di liceo rappresentava un momento di svolta perché lo studio nozionistico e mnemonico dei primi due anni veniva sostituito da un metodo volto a sviluppare una forma di pensiero critico e ragionamento logico. Jasper iniziò ad amare la filosofia già da Talete, Anassimene e Anassimandro. Fu la materia trainante che lo trasferì dallo stagno di quelli che se la cavavano per un pelo all’olimpo dei bravi alunni, quelli che prendevano voti alti e facevano contenti i genitori e ottenevano premi e concessioni insperate. L’insegnante di filosofia, soprannominato dagli studenti Schopenhauer per la sua tendenza all’umor nero, portava la barba lunga, capelli grigi pettinati all’indietro, aveva l’aria elegante e sobria del pensatore. Leggendo il registro di classe si fermò alla A chiedendo a Jasper in tono amabile se i genitori avessero avuto delle ragioni per dare un nome di battesimo così particolare e da quale regione italiana venisse il cognome Abbondanza. Il ragazzo rispose che il nome, Jasper Geremia, veniva da quelli dei due nonni e il cognome gli sembrava fosse di origine abruzzese. Un giorno a ricreazione Jasper si avvicinò al professore, chiese se poteva disturbarlo con una domanda e, vedendo che quello annuiva, disse di getto senza ulteriori preamboli che secondo lui Dio esisteva anche se non si poteva spiegare con gli assunti dei filosofi dell’antica Grecia. Schopenhauer restò silenzioso prima di dare la risposta: “Be’, in effetti Jasper anche a me, quando mi sento solo o penso di essere vecchio o inutile o senza speranza in qualcosa che abbia un senso, viene voglia di pensare a un Dio misericordioso che dopo questa ci regali un’altra vita: è una questione di avidità. Se riuscirai ad accontentarti di una sola vita, peraltro abbastanza insignificante in riferimento alla grandezza dell’universo, non avrai più bisogno di Dio.” Jasper sentì di non avere la forza di replicare a un uomo così erudito e pacato nel condurre i suoi ragionamenti inattaccabili da ogni possibile argomentazione contraria. Egli aveva già cercato Dio da ragazzino, molte volte, e nonostante sapesse poco di lui, aveva in effetti trovato conforto. Il professore udì la campanella che indicava la fine della ricreazione, si alzò salutando il suo allievo e prima di allontanarsi disse: “Se vuoi cercare Dio, pensa agli storpi, ai minorati mentali, alle morti bianche, agli assassini dei bambini. Se riesci a trovare una coerenza con l’assoluta purezza dell’essere divino allora vuol dire che l’hai trovato.”

Fuori da scuola pensò a come Flaminia fosse diventata ancora più bella e stesse pian piano assumendo le sembianze di una donna. Chissà, forse sarebbe stata felice di uscire con lui e non si sarebbe fatta problemi se non possedeva un’automobile e avesse dovuto mettersi dietro di lui sul motorino, oppure avrebbero preso l’autobus, o si sarebbero visti direttamente davanti a una pizzeria o a un cinema. Lui l’avrebbe



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