Il Sindaco di tutti by Franco Brugnola

autore:Franco Brugnola
La lingua: ita
Format: epub
editore: ilmiolibro.it
pubblicato: 2016-03-20T00:00:00+00:00

Le ordinanze

Le ordinanze sono atti amministrativi unilaterali che trovano il loro presupposto in una situazione necessitata di emergenza, non fronteggiabile per mezzo dei normali provvedimenti amministrativi; sono caratterizzate: Dalla straordinarietà e traggono la loro legittimità dalla tutela dell’interesse pubblico e da una compressione della sfera giuridica dei soggetti in grado di produrre modificazioni dei diritti e dei doveri soggettivi nei confronti dei destinatari cui sono rivolte.

Rappresentano una espressione del potere autoritativo della Pubblica Amministrazione, in quanto svincolate dal consenso dei soggetti da esse direttamente interessati.

Per la loro peculiarità a differenza degli altri provvedimenti che devono avere carattere di generalità, possono anche disciplinare casi singoli e particolari.

È quindi importante sottolineare che l’elemento caratteristico di queste ordinanze è rappresentato dall’urgenza, cioè dalla immediatezza della pericolosità e dalla gravità del danno previsto; la contingibilità a sua volta consiste nella straordinarietà ed imprevedibilità dell’evento verificatosi o temuto, nonché nella prevedibile limitatezza nel tempo del fatto che causa il grave danno.

Le ordinanze devono essere motivate in maniera più ampia, rispetto agli altri provvedimenti amministrativi, proprio perché incidono sulla sfera giuridica dei cittadini, comportando un dovere o il venir meno di un diritto.

Secondo alcuni le ordinanze sarebbero assoggettate all’obbligo di comunicazione dell’avvio del procedimento così come tutti i provvedimenti amministrativi.

Un’altra caratteristica delle Ordinanze è quella di essere immediatamente esecutorie all’atto della loro pubblicazione all’Albo pretorio on-line (nel caso che si tratti di un’ordinanza rivolta a singoli cittadini è opportuno che sia notificata).

Già la legge per l’unificazione amministrativa del Regno d’Italia (L.2248 del 20 marzo 1865), nell’allegato A, prevedeva all’art. 104 l’attribuzione al Sindaco, in quanto organo responsabile dell’amministrazione comunale, dei provvedimenti contingibili e urgenti di sicurezza ed igiene pubblica su determinate materie (punto 6 dell’art. 138 della medesima L. 2248/1865).

Questo potere è stato confermato dalla normativa successiva, fino alla Legge 8 giugno 1990, n. 142 sull’ Ordinamento delle autonomie locali.

Successivamente l’art. 6 del D.L. n. 92/2008 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica), convertito con modificazioni dall`art. 1, comma 1, della Legge n. 125/2008, stabilì che “Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato provvedimenti anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l`incolumità pubblica e la sicurezza urbana”.

In questo caso, secondo alcuni, il legislatore avrebbe riconosciuto al Sindaco un ruolo di ufficiale di Governo (non quindi di rappresentante della comunità locale) ed in questo senso deve essere letto il rapporto con il Prefetto, il quale deve essere informato circa i provvedimenti adottati dal Sindaco in tale veste e ciò anche al fine di assicurare profili di unitarietà nell’ambito del territorio.

L’art. 50 del TUEL vigente ha confermato questo ampliamento del potere di ordinanza riconoscendo al Sindaco il potere di emanare ordinanze contingibili e urgenti nei particolari casi in cui, in sede locale, possano verificarsi pericoli imminenti ed attuali non altrimenti evitabili.

Il legislatore pertanto ha voluto rafforzare i poteri del Sindaco, precedentemente limitati alla tutela dell’incolumità pubblica nei casi di necessità ed urgenza.

In effetti, sin da subito ci si è posti il problema

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