Impero di Wa 1 - Il Grande Iniziato by Sean Russell

autore:Sean Russell [Russell, Sean]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-04-26T12:29:07+00:00

10.

La nostra barca di scura robinia, La sua pittura a scaglie come la pelle del sapente, Si avvia nella ressa d’imbarcazioni Sul Canale Grande. Innumerevoli viaggiatori, Innumerevoli desideri Trasportati sull’acqua azzurra. Soltanto la barca funebre Coperta di petali bianchi Sembra conoscere la sua destinazione «Canale Glande»

Dalle poesie recenti di Lady Nishima Fanisan Shonto

Il movimento della chiatta e le grida dei gabbiani parvero rasserenare l’animo di Lord Komawara: per essere un nobile di campagna lui si era fermato troppo a lungo nella Capitale Imperiale e adesso il suo spirito avvertiva di nuovo il bisogno del mondo più vasto al di là di essa. Ammettendo con se stesso che il suo vero posto era a Seh e che lui non era fatto per la vita di corte, basata su un’ attenta condiscendenza, il giovane nobile inspirò a fondo la fresca aria di campagna e rifletté che l’inizio di un viaggio portava sempre con sé un rinfrancarsi del cuore.

Lungo le rive gli abitanti di interi villaggi di contadini si erano radunati per manifestare il loro rispetto nei confronti del Governatore Imperiale, e quelle folle s’inchinavano profondamente al sopraggiungere della flotta per poi restare immobili in quella posizione fino a quando non era passata anche l’ultima imbarcazione; Komawara vide un vecchio spingere a terra la testa di un bambino curioso e tenerla immobile in quella posizione per insegnare al ragazzino il giusto rispetto.

In quel tratto la riva era bassa, un lieve rigonfiamento di terreno erboso che divideva l’acqua dai campi, e poco più oltre, al di là di una curva del canale, Komawara poteva vedere le prime imbarcazioni della flotta che si snodavano davanti alla sua, senza avere peraltro idea di quante ce ne fossero alle sue spalle: non capitava spesso che si vedesse passare un simile convoglio fluviale, tranne quando il Figlio del Cielo si trasferiva nel suo Palazzo d’Estate.

Tante imbarcazioni, e chi c’era su di esse? Soldati, musicisti, mercanti, maghi, vasai, armaioli, studiosi, fabbri, chiromanti, truffatori, giocatori, Sorelle Botahiste, cortigiane, preti. Nel convoglio erano presenti rappresentanti di ogni parte del mondo, tutti radunati insieme su quelle navi, e nel riflettere su questo Komawara pensò che avrebbe costituito lo spunto ideale per una poesia, senza però riuscire a trovare le parole adatte a comporta.

Quella con cui era venuto al sud era stata una flotta alquanto più piccola, ma naturalmente questo era successo prima che lui si recasse alla festa dell’Imperatore e incontrasse Lord Shonto. Era strano come funzionava il karma: lui si era recato a quella festa nella speranza di conquistarsi il favore dell’Imperatore e invece era stato ignorato dall’Eccelso e aveva invece finito per attirare in qualche modo l’attenzione dell’uomo che l’Imperatore considerava la più grande minaccia per il proprio potere. E così adesso stava tornando a Seh come parte del seguito del nuovo governatore.

Di nuovo il giovane si chiese perché Shonto avesse richiesto la sua presenza, ma del resto pareva che il nuovo governatore avesse il tempo di portare avanti molte iniziative contemporaneamente, una situazione in cui molti nobili che Komawara

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