Justice (Italian Edition) by Marie Force

autore:Marie Force [Force, Marie]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858947272
editore: Harlequin Mondadori
pubblicato: 2016-03-06T23:00:00+00:00

20

Sam immaginava che la squadra speciale avesse circondato il locale, ormai. Si chiese se fuori ci fosse anche Nick. Ripensò a ciò che lui aveva detto la notte scorsa. Io non posso sopportarlo. Credevo di poterlo fare, ma oggi ho scoperto che non posso.

Si accorse che Reese stava parlando da solo e tese l’orecchio.

«È colpa sua se ho dovuto sistemare anche i bambini» borbottò lui. «A loro non ho mai voluto fare del male.»

Sam deglutì a vuoto. «E allora perché l’hai fatto?»

Reese la fissò. «Cosa hai detto?»

«Perché hai fatto del male ai bambini?»

«Non volevo. Lei mi stava di nuovo urlando contro. Non avevamo soldi per fare la spesa.»

«Dove hai preso i diecimila dollari?»

Reese parve quasi vergognarsi. «Ho trovato un secondo lavoro, e non bastava ancora. Così ho cominciato a vendere droga. Non avrei voluto, ma per quanti soldi portassi a casa, a lei non bastavano. Diceva che mi odiava e che avrebbe preso i bambini e mi avrebbe lasciato. Non volevo che sapesse che avevo i soldi. Se li avesse trovati mi avrebbe lasciato.»

Sam ascoltava con attenzione, costringendosi a rimanere immobile e a lasciarlo finire prima di fare la sua mossa.

«Non potevo permettere che si portasse via i miei bambini.» Reese non sembrava accorgersi delle lacrime che gli scorrevano sul viso. «Sono andato a prendere la pistola. Solo per spaventarla e farla tacere, ma lei non se n’è curata. Ha continuato a insultarmi.»

«Perché le hai sparato?»

«Ha detto che ero un perdente. Che non avrebbe mai dovuto sposarmi.» Reese scosse la testa. «Dopo tutto quello che ho fatto per lei.»

«Che cos’è successo con i bambini?»

«Jorge ha cominciato a urlare. Gli ho detto di tacere e di lasciarmi pensare, ma non ha smesso.» La voce di Reese si spense in un singhiozzo. «Non volevo colpirlo. Lo amavo. Li amavo tutti, ma niente di quello che facevo era abbastanza.»

Sam provava l’impulso di confortarlo, ma non dimenticava la pistola che aveva in mano. «Posso aiutarti» disse. «Possiamo uscire da qui senza che nessuno si faccia del male. Se lasci che ti aiuti, non è necessario che finisca male per te.»

«È già finita male» mormorò lui.

«La tua vita non è finita. Parlerò col procuratore. Dirò che tua moglie abusava di te moralmente. Un buon avvocato può invocare l’infermità mentale temporanea. Andrai in un ospedale, non in prigione. Lascia che ti aiuti.»

Reese scosse la testa. «Non puoi ridarmi la mia famiglia.»

Sam si alzò. «Ma posso...»

«Ferma!» Lui le puntò contro la pistola. «Smetti di parlare. Voglio i miei soldi. Con i soldi non avrò bisogno del tuo aiuto. Non avrò bisogno di nessuno.»

Vincendo la paura, Sam fece un passo verso di lui. «Ormai questo posto sarà circondato. Quelli della squadra speciale entreranno a prenderti. Non gli importa di te.» Fece un altro passo. «A loro interessa solo salvare me. Io sono la sola a cui importa di te, Clarence.»

«Non ti importa di me. Ho sparato al tuo collega.»

«Hai creduto che volesse derubarti.» Sam fece un altro passo. Ancora un metro. «Dammi la pistola. Avvertirò quelli là fuori che sei disarmato.

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