La classe non è acqua by Antonio Caprarica

autore:Antonio Caprarica [Caprarica, Antonio]
La lingua: ita
Format: epub, mobi, azw3
Tags: Sociologia
ISBN: 9788820050658
Google: fBhujYrRg_wC
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 2011-06-14T22:00:00+00:00

8

Chi possiede questo Regno?

Rispettabile vuol dire ricco, e per bene vuol dire povero. Morirei se sentissi chiamare «per bene» la mia famiglia.

LADY CLARINDA, in Castello Crotchet di Thomas Love Peacock

Ci sono voluti tredici successivi Baronetti de Hoghton per rimediare al disastro finanziario combinato dal primo, Sir Richard. A proposito di principi impiccioni, nessuno in Inghilterra lo fu più di Carlo I, omonimo antenato dell'attuale Principe di Galles. E proprio seguendo a ritroso la traccia della sua testa mozzata il 30 gennaio 1649 per la cocciuta pretesa di governare contro il Parlamento, arriviamo a Hoghton Tower. La torre medievale che ancora da il nome al magnifico maniero elisabettiano che un tempo dominava, non esiste più. Saltò in aria in piena guerra civile, quando le Teste Rotonde di Cromwell espugnarono il castello dei cattolici de Hoghton. Purtroppo per i rivoluzionari, qualcuno dei difensori fece in tempo ad accendere una miccia nella santabarbara e l'arsenale esplose con un centinaio di assalitori.

Ma una generazione prima di questa carneficina la bella casa nella severa campagna del Lancashire era stata luogo di festa, piaceri e delizie. Sir Richard era figlio di un cattolico, cosa che in pieno regime elisabettiano non era affatto raccomandabile. Tanto che il padre Thomas, il costruttore della magione, aveva dovuto riparare nei Paesi Bassi spagnoli per scampare al patibolo. Ma il rampollo sapeva fiutare il vento e adeguarsi all'ortodossia del momento. Le sue opinioni «politicamente corrette» gli guadagnarono il favore di Giacomo I Stuart, il padre di Carlo. Nel 1611 il re era così soddisfatto del suo leale suddito del Nord che lo creò Baronetto, e pochi anni dopo, nel 1617, decise addirittura di onorarlo di una visita.

Ospitare il sovrano nel corso del suo royal progress, la corte itinerante che teneva in giro per il Paese, era naturalmente un grande segno di distinzione per il prescelto. Ma anche un cataclisma economico. Con il re viaggiava un famelico seguito di centinaia di persone, che bisognava saziare e alloggiare. Per Sir Richard, però, la visita era pure un'occasione d'oro: sperava di persuadere il monarca a comprargli una quota azionaria dei suoi giacimenti di allume, che erano in netta perdita. Era pronto a tutto per guadagnarsi una munifica manifestazione di favore reale. E in effetti non badò a spese. Il viale di mezzo miglio che conduce dall'ingresso del parco al cancello turrito della dimora fu interamente ricoperto di un tappeto rosso, appositamente tessuto - secondo i racconti - nei Paesi Bassi. Già abbastanza per rovinarsi. Ma era con le lusinghe della gola che il primo Baronetto de Hoghton contava di conquistarsi definitivamente Sua Maestà.

L'attuale Baronetto, Sir Bernard, quattordicesimo della serie, ama confermare il racconto che proprio nel corso del luculliano intrattenimento del re l'antenato Richard abbia messo in tavola - un asse di quercia lungo venti metri - un fantastico lombo (ìoin) di manzo locale: così buono che Giacomo, preso da entusiasmo, avrebbe all'istante fatto «Sir» la bistecca. Da qui la parola sirloin, che oggi la designa in inglese. Leggende a parte, Sir Bernard conserva religiosamente il menu di quelle memorabili giornate di quattro secoli fa.

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