La coscienza negli animali by Angelo Tartabini

La coscienza negli animali by Angelo Tartabini

autore:Angelo Tartabini [Tartabini, Angelo]
La lingua: eng
Format: epub
editore: Mimesis Edizioni
pubblicato: 2020-03-16T14:51:05+00:00


Capitolo V

La cultura

a) Il patrimonio culturale

Cos’è la cultura? La cultura è il patrimonio delle idee, delle conoscenze e degli oggetti tecnologici che abbiamo a disposizione e che distinguono un popolo dall’altro, umano o animale che sia (Laland & Janik, 2006; Laland & Galef, 2009; Ramsey, 2013; Damasio, 2017), anche se l’animale culturale per eccellenza è, e rimane, l’uomo. Noi uomini lo siamo in quanto, in breve tempo, rispetto al resto del mondo animale, abbiamo sviluppato una tecnologia molto sofisticata e complessa che caratterizza la nostra società: treni, aerei, banche, navi, computer, telecomunicazioni, satelliti, eccetera. Certamente ciò è avvenuto perché il nostro alto livello intellettivo ha facilitato la ricerca e il compito della diffusione delle scoperte e delle invenzioni tecnologiche. Non è stato un caso quello di essere arrivati sulla Luna o di aver costruito e inviato nello spazio dei satelliti che ci permettono di comunicare con i telefonini da un capo all’altro del mondo, in un istante. Non è nemmeno un caso che possiamo spostarci con degli aerei, che possono volare a più di 1000 chilometri orari, da un punto all’altro del nostro pianeta. Però, dobbiamo dire che la tecnologia non è solo una prerogativa umana. Anche negli animali esiste cultura, anche se più semplice e rudimentale, per così dire meno tecnologica della nostra. In parte la tecnologia si è diffusa anche in altre specie animali, a diversi livelli e, a seconda della specie di appartenenza, proporzionalmente alla complessità del loro patrimonio genetico e su come poi esso si sia estrinsecato sull’organismo, soprattutto quello del cervello. Questo vale per ogni essere vivente, dal più semplice al più complesso e il più complesso di tutti è naturalmente l’uomo, poi vengono le scimmie antropomorfe e poi tutto il resto. Ovviamente tutti gli animali hanno pari dignità. Qui stiamo parlando di complessità organizzative del Sistema Nervoso Centrale, di patrimonio genetico e di tante altre cose di questo genere, ma soprattutto del fatto che noi esseri umani, o, meglio, i nostri antenati diretti, si sono distaccati, circa 7 milioni di anni fa, dal ramo delle scimmie antropomorfe, non da quello delle formiche! Questo fatto ha un valore evoluzionistico importantissimo che a volte trascuriamo mettendo sullo stesso piano specie animali che, sullo stesso piano non possono essere messe. La tecnologia e la cultura hanno a che fare con tutto questo di cui stiamo parlando.

L’uso degli strumenti deriva da una scoperta originaria e da una lunga esperienza che si fa con gli strumenti stessi, anche se questo dipende dalla creatività, dalle capacità imitative ed emulative adeguate sia alla loro costruzione che al loro uso. Tra gli animali non umani chi, più degli scimpanzé, ha queste qualità? Lo possiamo vedere in questi animali, per esempio, nella costruzione di bastoncini che vengono infilati nei termitai per estrarre le termiti, oppure nella manifestazione di comportamenti il cui significato va al di là della pura e semplice ristrutturazione del campo cognitivo come, ad esempio, quando alcuni scimpanzé mangiano delle erbe medicinali selezionate per curarsi dei dolori intestinali (Huffman, 2003), oppure



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