La finestra della biblioteca e altri racconti by Margaret Oliphant

autore:Margaret Oliphant
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Classici, Antologia
ISBN: 9788899895358
editore: Bibi Book
pubblicato: 2019-06-10T22:00:00+00:00

LA PORTA APERTA

Presi in affitto la residenza di Brentwood quando tornai dall’India, nel ‘18, per sistemarvi provvisoriamente la mia famiglia, nell’attesa di trovare una dimora definitiva. Aveva molti vantaggi che la rendevano particolarmente adatta a noi. Si trovava non troppo distante da Edimburgo, e mio figlio Roland, la cui educazione era stata notevolmente trascurata, poteva andare avanti e indietro da scuola; si pensò che questa fosse la cosa migliore per lui, certo migliore rispetto a rimanere sempre via da casa. A me pareva preferibile la prima soluzione, mentre sua madre avrebbe preferito la seconda. Il dottore, uomo giudizioso, scelse una via di mezzo:

«Mettetelo sul suo pony e lasciate che ogni mattina se ne vada a scuola a cavallo; gli farà soltanto bene» disse il dottor Simson; «e se il tempo è brutto, prenderà il treno».

Sua madre accettò di risolvere così la cosa, e con spirito più leggero di quanto potessi sperare; e il nostro pallido figlio, che non aveva conosciuto mai niente di più tonificante di Simla, nella rigidezza non troppo aspra di quel maggio, cominciò ad affrontare le acerbe brezze del Nord.

Prima delle vacanze di luglio, avemmo la soddisfazione di vederlo assumere, almeno un poco, la carnagione abbronzata e accesa dei suoi compagni di scuola. Il sistema scolastico inglese, a quei tempi, non era molto diffuso in Scozia. Non c’era una piccola Eton a Fettes, e non penso che, se ci fosse stata, una scuola tanto raffinata avrebbe allettato mia moglie o me. Il ragazzo era doppiamente prezioso per noi, essendo l’unico maschio, tra molti, che ci era rimasto, e lo credevamo fragile fisicamente e profondamente sensibile. Tenerlo a casa e, contemporaneamente, mandarlo a scuola, unendo così i vantaggi dei due sistemi, era tutto quanto si potesse desiderare. Anche le nostre due figlie trovarono a Brentwood ciò di cui avevano bisogno. Erano abbastanza vicine a Edimburgo per poter avere tanti maestri e lezioni quanti erano necessari per completare quell’interminabile educazione che pare sia necessaria, oggi, ai giovani. La loro madre mi sposò quando era più giovane di Agatha, e a me piacerebbe che esse facessero ancor meglio della loro madre! Allora, io stesso non avevo più di venticinque anni, un’età in cui ora vedo i giovani andare ancora a tentoni, senza aver idea di ciò che vogliono fare della loro vita.

Brentwood si trova in quella bella e ricca zona collinare del Paese, una delle più ricche della Scozia, che si distende tra le Pentand Hills e il Firth. Se l’aria è limpida, si possono vedere, da un lato lo scintillio azzurro, simile a un arco ricurvo che abbraccia i fertili campi e le case sparse qua e là del grande estuario, e dall’altro lato le montagne, non maestose come quelle cui eravamo abituati, ma alte abbastanza da raggiungere le meraviglie dell’atmosfera, il gioco delle nuvole e i loro morbidi riflessi; il che dona a un paesaggio collinare un interesse e un fascino che nulla può emulare. Alla nostra destra si trovavano Edimburgo, con le sue due cime meno elevate,

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