La formula segreta. Il fantasma di un genio del Novecento by Sara Rattaro

La formula segreta. Il fantasma di un genio del Novecento by Sara Rattaro

autore:Sara Rattaro [Rattaro, Sara]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2020-07-17T12:00:00+00:00


11

La signora Jolanda ci diede appuntamento all’Hotel Continental. Papà chiese a Elisa di partecipare per essere sicuro di comprendere tutto.

«Non so perché, ma da quando le ho parlato della vostra visita mia madre si è illuminata. È come se ricordare l’avesse emozionata e abbiamo trascorso una domenica piacevole, sembrava ringiovanita. Ve ne sono grata.»

«Le sono tornati in mente altri ricordi di Majorana?» azzardò mio padre.

«Mia madre ha detto che quel Majorana lo aveva notato in compagnia di alcune persone in vista della città, credo sia per questo che se le ricorda.»

«Chi erano?» chiese mio padre.

La signora tirò fuori dalla borsa un foglio di carta su cui aveva scritto alcuni nomi.

«Miguel Ángel Asturias, che poi vinse il Nobel per la letteratura, a quei tempi era ambasciatore del Guatemala qui a Buenos Aires, sua moglie Blanca De Mora e le sorelle Cometta-Manzoni, di cui però mia madre non ricorda i nomi. Una è stata professoressa all’università...»

Mio padre annotò i nomi a sua volta.

«E poi, ce n’era un altro. Un signore che ogni tanto si vedeva con Majorana, ma non con gli altri. Era un sostenitore del presidente Perón, che poi sparì dopo il colpo di Stato.»

«Si ricorda il nome?»

«Carlo Venturi.»

Io e papà ci guardammo negli occhi.

Poteva essere il Carlo di cui aveva parlato Francesco Fasani in televisione, quello che aveva definito il signor Bini un cervellone italiano di nome Majorana perché lo aveva già conosciuto proprio in Argentina.

Salutammo e ringraziammo la signora.

Ci sedemmo a un tavolino della hall e iniziammo a ragionare.

«Purtroppo credo che non troveremo più nessuno in vita. Se erano già dei professionisti negli anni Cinquanta, le possibilità che quasi sessant’anni dopo siano in vita non sono molte, ma posso comunque fare qualche ricerca su Internet» disse Elisa.

«Penso che tu abbia ragione. Però possiamo quasi essere certi che Ettore Majorana fosse qui nei primi anni Cinquanta e forse si è trasferito in Venezuela proprio a causa del colpo di Stato del 1955. In questo modo, avrebbe senso la testimonianza di Francesco Fasani che sostiene di aver conosciuto il signor Bini dal 1955 al 1958 insieme a Carlo Venturi, che era l’unico a conoscere la sua vera identità perché erano stati qui a Buenos Aires insieme...»

«Ma perché una volta arrivato in Venezuela ha sentito il bisogno di celare la sua identità e farsi chiamare Bini?»

Ci guardammo tutti e quattro negli occhi, consapevoli che non avremmo mai trovato una risposta, e che forse, se le nostre deduzioni fossero state reali, la verità l’avrebbe saputa solo Majorana in persona.

Ordinammo una tortilla de papas e ci dedicammo a controllare se le persone citate da Jolanda fossero ancora vive.

Miguel Ángel Asturias era morto nel 1974 e di sua moglie non c’era alcuna traccia se non correlata al successo del marito. Le sorelle Cometta-Manzoni erano decedute prima del nuovo millennio.

Ci gustammo il pranzo chiacchierando di altre cose e nel pomeriggio Elisa e Cecilia ci portarono un po’ in giro per la metropoli.

Partimmo da Plaza de Mayo, il teatro degli avvenimenti storici più importanti sin dalla fondazione



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