La mia magica vacanza in Grecia by Mandy Baggot

autore:Mandy Baggot [Mandy Baggot]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2021-06-14T22:00:00+00:00

Trentadue

Villa Selino, Kerasia

«Non ci crederai!», esclamò Petra. «Ho trovato altri due mazzi di chiavi e un altro ancora con l’etichetta “garage”». Saltellava su e giù come se avesse un saltarello sotto i piedi. «Quell’affare coperto di foglie potrebbe non essere il nostro unico mezzo di trasporto!».

Era metà mattina del giorno successivo e Becky si era svegliata presto per osservare il sorgere del sole a Corfù con una delle ultime cucchiaiate di caffè e avanzi di latte in polvere. Quel giorno dovevano assolutamente trovare un supermercato. C’erano le indicazioni di un piccolo negozio sulla spiaggia, ma la sera prima era chiuso e Becky sospettava che vendesse più che altro ciambelle gonfiabili e maschere da snorkeling che non pane e latte. Dopo il caffè si era sistemata a uno dei tavolini di vimini e messa d’impegno a lavorare sulla presentazione per la casa di cura. Fino a quel momento procedeva bene. Aveva una struttura e uno schema, vivacizzati da tutti i ricordi piacevoli dei tempi di guerra e delle celebrazioni della Giornata della vittoria. Bandierine, sugo di manzo e torte senza uovo da legare al tema del razionamento, senza perdere in sapore. Doveva solo ritoccare accuratamente i prezzi una volta certa di aver tenuto conto di ogni ingrediente, poi gonfiarli quel tanto che bastava da far sì che It’s A Wrap ottenesse il massimo del profitto, senza spaventare il cliente con il prezzo finale. Poteva anche non aver mai preparato una presentazione aziendale prima di quel momento, ma sapeva tutto di costi ed era un’avida spettatrice di The Apprentice. Per niente al mondo avrebbe permesso alla sua motivazione nell’ottenere quell’incarico di sciogliersi come gelato artigianale o affondare come Tommy la tartaruga parlante…

«Che stai facendo?», chiese quindi a Petra che – con indosso solo un costume intero che lasciava scoperti tutti i fianchi – le ballava intorno con delle chiavi appese alle dita.

«Sto andando a cercare le altre macchine», dichiarò la ragazza. «Ti immagini come potrebbero essere? Cioè, questo posto è di lusso ora che abbiamo sloggiato le bestioline. Sapevi che c’è un televisore che esce fuori dal piano della colazione? Ho dovuto premere il pulsante un paio di volte, ma poi si alza come… come…».

Becky chiuse gli occhi sperando che Petra non tirasse in ballo un’erezione.

«Come la luna ieri sera», concluse Petra con un sorriso gentile. «O il sole stamattina».

Becky riaprì gli occhi e la guardò. «Eri sveglia al sorgere del sole di stamattina?». Petra non sembrava un tipo mattiniero. Erano andate a letto oltre l’una quella notte e Petra era stata piuttosto riluttante, protestando vivacemente perché era troppo, troppo presto.

«Ho corso per quattro chilometri stamattina alle sei. Ho trovato il paesino. È un amore. Come sanno esserlo i piccoli paesi. Tutto bei fiori e case una sull’altra con i panni stesi e sdraio arrugginite sui porticati. Oh, c’erano anche un paio di cani carinissimi che stavo quasi per portarmi via».

«Petra, no», si impose Becky. «Non si possono tenere animali qui».

«Lo so! Datti una calmata!».

Davvero Petra era uscita alle sei di mattina? E perché Becky non l’aveva sentita? Avrebbe dovuto occuparsi della sicurezza di quella casa.

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