La misteriosa morte della compagna Guan by Qiu Xiaolong

autore:Qiu Xiaolong [Xiaolong, Qiu]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
editore: Marsilio
pubblicato: 2002-05-03T22:00:00+00:00

21.

Il commissario Zhang aveva avuto una giornata assolutamente disastrosa.

Quella mattina, molto presto, si era recato al Club Numero Uno dei Quadri Anziani per scegliere un regalo di compleanno per un suo compagno d’armi.

Il club aveva finito per essere un effetto collaterale della politica di pensionamento dei quadri, l’incarnazione dell’ossessiva preoccupazione del Partito per i rivoluzionari della vecchia generazione: veniva loro continuamente assicurato che, anche se erano in pensione, non dovevano preoccuparsi di eventuali cambiamenti nel loro standard di vita. Ovviamente non tutti i quadri potevano andarci, solo quelli di un certo rango.

In un primo momento, Zhang era piuttosto orgoglioso di essere in possesso della tessera del club, che gli dava modo di guadagnarsi immediato rispetto e anche un certo numero di privilegi impossibili altrove. Gli aveva consentito di acquistare prodotti molto richiesti a prezzo di stato, prenotare vacanze in luoghi non accessibili alla gente comune, mangiare in ristoranti esclusivi con uomini della sicurezza all’entrata, aveva potutofarsi delle belle nuotate, giocare a pallone e a golf nel gigantesco complesso sportivo del club. C’era perfino un piccolo fiume sinuoso dove gente di una certa età poteva pescare per un intero pomeriggio, ricordando gli anni gloriosi.

Ma ultimamente Zhang non aveva frequentato molto il club. C’erano sempre più restrizioni per l’uso del servizio auto e, in quanto quadro in pensione, per avere una macchina doveva far approvare una richiesta scritta. Il club era piuttosto lontano e lui non era certo entusiasta all’idea di essere schiacciato e sballottato in un autobus gremito. Quella mattina prese un taxi.

Nel negozio del club, Zhang cercò un regalo presentabile a un prezzo ragionevole. Era tutto troppo costoso.

«Cosa ne dice di una bottiglia di Maotai in una scatola di legno?» suggerì il commesso del negozio.

«Quanto costa?» chiese Zhang.

«Duecento yuan.»

«È il prezzo di stato? L’anno scorso ne ho comprata una per trentacinque yuan.»

«Non c’è più il prezzo di stato, compagno commissario. È tutto a prezzo di mercato. È un’economia di mercato per l’intero Paese» continuò il commesso, «che piaccia o meno.»

Non si trattava del prezzo, o almeno non solo di quello. Era l’atteggiamento indifferente del commesso che turbò Zhang più di ogni altra cosa. Sembrava che il negozio del club fosse diventato un supermercato qualsiasi che tutti potevano frequentare e il commissario Zhang si trovò a essere nulla più di un vecchio qualsiasi con pochi soldi in tasca. E la cosa non avrebbe dovuto stupirlo poi così tanto, pensò. Al giorno d’oggi la gente badava solo ai soldi: la riforma economica lanciata dal compagno Deng Xiaoping aveva dato vita a un mondo che Zhang stentava a riconoscere.

Uscendo dal negozio a mani vuote, Zhang si imbatté in Shao Ping, un vecchio quadro dell’Accademia di scienze sociali di Shanghai, ora in pensione. Si lagnarono dei prezzi di mercato.

«Dimmi, compagno Shao, tu che sei stato segretario della sezione di partito dell’Istituto di economia, fammi una lezione sull’attuale riforma economica.»

«Sono confuso anch’io» disse Shao. «Cambia tutto così velocemente.»

«Va bene dare tutta questa importanza ai soldi?» disse Zhang.

«No, non va così bene» disse Shao. «Ma dobbiamo

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