La piccola libreria di campagna by Rachael Lucas

autore:Rachael Lucas
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2020-09-09T00:00:00+00:00

Oh! Ultimamente non ho fatto altro che girare come una trottola. Se non sono a lavoro, sfreccio all’aeroporto per ballare e fare un po’ di vita sociale. La signora Brown non approva. Quella donna è proprio una despota. Fortunatamente Harry (il mio Harry!) è così intelligente che ha trovato la soluzione perfetta.

«La prossima volta che passo», ha detto, «ti lascio un biglietto. Lo nasconderò fra la mensola e il vetro nella cabina telefonica. Devi solo cercare un pezzo di carta bianco attraverso il vetro».

Udite udite, due giorni dopo, mentre stavo lavando i piatti nel lavandino della cucina ho guardato fuori dalla finestra e ho visto un frammento di carta. Ho lasciato l’acqua saponata nel lavandino e sono corsa dall’altro lato della strada. Era infilato così in basso – incastrato nella cornice – che nessuno l’avrebbe mai notato, se non avesse osservato con attenzione. Ma io sì. L’ho preso, l’ho spiegato e ho scoperto un messaggio speciale, scritto apposta per me.

«Be’, ciao meraviglia», diceva, «sono contento tu abbia trovato il mio biglietto. Ci vediamo qui alla cabina telefonica alle otto di venerdì sera, ti porto a vedere un film».

Be’, il mio cuore ha fatto le capriole per l’emozione. Non volevo rischiare che la signora Brown lo scoprisse, così mi sono infilata il biglietto in tasca e sono corsa al cottage appena in tempo. Quando è entrata in cucina, con quelle sopracciglia da scarafaggio aggrottate in segno di disapprovazione, ho riaffondato le mani nell’acqua saponata e mi sono rimessa alacremente al lavoro.

Ora devo solo trovare qualcosa di carino da mettermi! E devo fare qualcuno degli esercizi di Milly per tenermi in forma.

La signora Brown è appena salita al piano di sopra per dirmi che a quest’ora dovrei già essere a letto. Era terribilmente arrabbiata perché Milly aveva saltato la cena per fare una passeggiata con un amico di Harry. E ovviamente ora Milly si è messa a dormire di corsa e io mi prendo la sfuriata.

«In assenza delle vostre madri, sono responsabile di voi, signorine».

Le avrò detto un’infinità di volte che ho diciott’anni e che sono perfettamente in grado di prendere le mie decisioni da sola ma lei continua a dire che no, bisogna comportarsi “in modo appropriato”. Dovrei risponderle che non ho fatto proprio niente di sbagliato.

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