La pubblica amministrazione by Marco Cammelli

La pubblica amministrazione by Marco Cammelli

autore:Marco Cammelli [Cammelli, Marco]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Diritto, Farsi un'idea
editore: il Mulino
pubblicato: 2014-04-14T22:00:00+00:00


Crisi del vecchio modello

Per quanto, come si è appena detto, la necessità di riforme non si traduca di per sé nella capacità di porle in essere, non c’è dubbio che l’amministrazione statale si è presentata a questo appuntamento schiacciata dall’effetto combinato del sovraccarico, dovuto all’enorme aumento di funzioni, e dalla crescente difficoltà di provvedervi, in ragione dei mutamenti intervenuti e dell’incapacità di farvi fronte con riforme organiche.

A questa condizione, ormai insostenibile, vanno poi aggiunti altri fattori di primaria importanza che minavano i postulati del modello originario. Prima di tutto, con l’integrazione europea, la creazione di un sistema amministrativo multilivello, basato cioè sulla compresenza di un livello superiore (quello comunitario e, per certi versi, anche globale) e di uno decentrato (quello regionale e locale). Questa novità ha finito per travolgere le premesse di unitarietà già largamente compromesse dalle dinamiche centrifughe che avevano portato allo sviluppo delle c.d. amministrazioni parallele. Con un’implicazione profonda, della cui entità non sembra ci si sia ancora resi conto pienamente: il venir meno, o comunque il drastico ridimensionamento, del rapporto di esclusività e compenetrazione che ha legato fin dall’origine, come si è detto, la Pa e lo Stato. Un’amministrazione chiamata ad eseguire (come si dirà tra breve) normative e politiche pubbliche elaborate in sede comunitaria e, nello stesso tempo, a vedere attuata la maggior parte dei propri compiti dal governo locale è costretta, nolente o volente, a cercare con questi livelli istituzionali il collegamento un tempo intrattenuto esclusivamente con lo Stato.

A tutto ciò va aggiunta la ricerca di un rapporto ravvicinato con la società e gli interessi coinvolti dai propri provvedimenti, ormai richiesto dalle necessità della cooperazione sia funzionale sia finanziaria che rende impraticabile lo schema dualistico originario del rapporto pubblico-privato e apre la strada a forme nuove e diverse che portano la Pa, come si è già accennato, ad un ruolo non solo di intervento diretto ma di promozione e di mediazione inevitabilmente bisognoso di strumenti, principi e regole del tutto inedite.



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