La ragazza dallo scialle rosso by Linn Ullmann

autore:Linn Ullmann
La lingua: ita
Format: epub
editore: Guanda
pubblicato: 2013-09-19T16:00:00+00:00

Per molti anni Siri aveva fatto lo stesso sogno, e alla fine lo aveva raccontato a Jon. Lui non riusciva a capire perché quel sogno la turbasse tanto. Dicono che i sogni lascino la loro impressione sul corpo per sette ore, ma Jon non capiva proprio come fosse possibile che Siri restasse arrabbiata con lui per sette ore a causa di una storia che a lui sembrava insulsa e che oltretutto era un sogno. Santo Dio, Siri, non posso sentirmi responsabile dei tuoi sogni! Non era colpa sua se lei si svegliava di notte tremando e non era colpa sua se lei sognava.

Il sogno era sempre lo stesso, la trama non cambiava, era monotono, banale e privo di ogni fascino: un giorno Jon dice a Siri che deve andare in Germania per un mese e mezzo, andrà ad Amburgo, Monaco, Dresda e Berlino, incontrerà amici e conoscenti e magari lavorerà un po’, è già tutto deciso, è definitivo, i biglietti aerei sono già stati prenotati e no, non vuole portarla con sé. Siri cerca di convincerlo a non andare e dato che lui non si lascia convincere, lei inizia a supplicarlo e dato che neppure questo funziona, inizia a piangere, a urlare e ad aggrapparsi a lui perché non se ne vada e alla fine viene svegliata dalle sue stesse urla.

«Sì, ma non devo andare in Germania, Siri» diceva Jon. «Non conosco nessuno in Germania.»

«Non è la Germania il problema» diceva Siri. «Il problema è che non riesco a sentirmi vicina a te! Questo è il problema. Che tu sei altrove.»

«Non posso difendermi da un sogno! Non devo andare in Germania! Sono qui con te, ti amo, non vado da nessuna parte.»

«So che hai un’altra.»

Jon si infuriò.

«Perché sogni che vado in Germania? Sulla base di un sogno deduci che ho un’altra? Che ti tradisco?»

Trattenne il respiro. «Siri, le tue accuse sono intollerabili. Devi smetterla.»

«Non ti accuso, sto soltanto…»

«Ah, un’altra cosa» la interruppe Jon. «Mettiamo che un giorno debba andare in Germania, o da qualche altra parte… a Sandefjord, per esempio, per qualche giorno… per scrivere. Sarebbe plausibile.»

Siri voleva sapere con chi parlava Jon e a chi scriveva. Voleva essere con lui in ogni suo aspetto. Dalla A alla Z. E-mail ai colleghi. E-mail al redattore. E-mail a persone conosciute per caso. E-mail di lavoro (per esempio risposte alla richiesta di fare delle letture dal primo e dal secondo volume in un caffè di Son). E-mail a vecchi amici. Voleva sapere se aveva altre donne e in tal caso voleva sapere chi erano e cosa faceva con loro. Ma non trovava niente. Lui cancellava tutto. Cancellava anche quello che non era sospetto. Non voleva che lei trovasse… già, che cosa? Che cosa stava cercando?

Siri sollevò lo sguardo verso le scale. Si snodavano dentro la casa come un serpente a sonagli. Fu esattamente questa l’immagine che le venne in mente. Un serpente a sonagli. Sentiva che Jenny stava trafficando lassù nella sua stanza, si alzò e si stirò allungandosi tutta, tanto che

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