LA RAGAZZA FANTASMA by Sophie Kinsella

autore:Sophie Kinsella [Kinsella, Sophie]
La lingua: ita
Format: epub
Amazon: B00D4Q9HCO
editore: Arnoldo Mondadori Editore
pubblicato: 2010-10-15T00:00:00+00:00

«Per sistemarlo!» Si sporge verso di me. «Lara, noi abbiamo una società di headhunting» dice con un tono ostentatamente paziente. «Noi piazziamo persone in posti di lavoro. Questo è il nostro mestiere. È così che facciamo soldi.»

«Oh!» Tento di nascondere il mio sbigottimento. «No, no. Non hai capito: lui non è quel genere di contatto. Non vuole un nuovo lavoro.»

« Pensa di non volerlo» mi corregge.

«No, davvero, lascia perdere: Ed odia i cacciatori di teste.»

« Pensa di odiarli.»

«Non è interessato.»

«Non ancora.» Mi fa l’occhiolino e ho voglia di mollarle un pugno.

«Piantala! Non lo è!»

«Ognuno ha il suo prezzo. Quando gli sventolo davanti un compenso adeguato, credimi, la storia cambia.»

«No, invece! Non sempre è una questione di soldi.»

Scoppia in una risata di scherno. «Cos’è successo in mia assenza? Siamo diventati la fottuta società “Madre Teresa”? Noi dobbiamo ottenere commissioni, Lara. Dobbiamo realizzare profitti.»

«Lo so» sbotto. «È quello che ho fatto mentre tu te ne stavi sdraiata sulle spiagge di Goa, ricordi?»

«Ooh!» Lei butta indietro la testa e ride.

Sul suo viso non c’è ombra di vergogna. Non si è scusata neanche una volta, per niente. Come ho potuto considerarla la mia migliore amica? Mi sembra di non conoscerla.

«Lascia Ed in pace» dico furiosa. «Lui non cerca un nuovo lavoro. Sul serio. E

comunque non ti parlerà…»

«L’ha già fatto.» Si lascia andare contro lo schienale, tutta gongolante.

«Cosa?»

«L’ho chiamato stamattina. La differenza tra te e me è che io non sto a cincischiare, vado al sodo.»

«Ma lui non prende chiamate dai cacciatori di teste» dico sconcertata. «Come sei…»

«Oh, non ho dato subito il mio nome» risponde lei allegramente. «Ho detto solo che ero una tua amica e mi avevi chiesto di chiamarlo. Sai com’è, abbiamo fatto una bella chiacchieratina: lui sembrava non sapere niente di Josh, però io gli ho fornito il quadro completo della situazione.» Solleva le sopracciglia.

«Interessante: c’era una ragione per tenergli nascosto che avevi un ragazzo?»

Sento crescere lo sgomento. «Cosa gli hai detto esattamente di Josh?»

«Oh, Lara!» Pare deliziata dal mio sconcerto. «Avevi in programma una piccola tresca? Ho rovinato tutto?» Si copre la bocca con la mano. «Scusa!»

«Piantala!» urlo, fuori di me. «Pian-ta-la!»

Devo parlare subito con Ed. Afferro il cellulare, esco di corsa dall’ufficio e mi imbatto in Kate che sta arrivando con un vassoio di caffè. «Lara! Tutto bene?» Mi guarda con gli occhi sgranati.

« Natalie» taglio corto e lei fa una smorfia.

«Con l’abbronzatura mi sembra peggiorata» sussurra, e a me sfugge un sorriso.

«Entri?»

«Tra un attimo. Devo fare una telefonata… privata.» Scendo le scale ed esco in strada, digitando il numero di Ed. Dio solo sa cosa gli ha detto Natalie. Dio solo sa cosa lui pensa di me adesso.

«Ufficio di Ed Harrison» risponde una voce femminile.

«Buon giorno!» Cerco di mascherare l’apprensione. «Sono Lara Lington. Per cortesia, potrei parlare con Ed?»

Mentre rimango in attesa, non posso fare a meno di tornare con la mente a ieri, alla sensazione delle sue braccia che mi stringono, la sua pelle sul mio viso, il suo odore, il suo sapore… E poi il modo terribile in cui si è ritirato nel guscio.

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