La Valle Degli Spiriti by Edgar Wallace

La Valle Degli Spiriti by Edgar Wallace

autore:Edgar Wallace [Wallace, Edgar]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-12-15T07:51:07+00:00


16.

- Una buona azione - sentenziò solennemente Scottie - porta in sé i frutti della propria ricompensa e io mi sto semplicemente comportando in perfetta conformità con i canoni della migliore letteratura che ho avuto opportunità di leggere a proposito di criminali che hanno scelto la strada della redenzione. Non sono sicuro che “conformità” sia la parola giusta, ma, in ogni caso, esprime bene l’idea. Durante il mio ultimo periodo di detenzione c’era, nella biblioteca del carcere, un’intera collana di narrativa che trattava esclusivamente delle buone azioni di vecchi mascalzoni, che il sorriso di una fanciulla riusciva a salvare da una vita di vergogna e di degradazione. A volte si trattava della figlia del direttore, a volte della sorella del cappellano e la loro età variava dai nove ai diciannove anni.

Queste fanciulle venivano sempre salvate, mentre si trovavano sul punto di annegare, dal perfido protagonista del romanzo, in genere, proprio quando quest’ultimo stava progettando un nuovo e più odioso delitto. Invece l’immagine e il ricordo di quegli occhi azzurri imploranti e gonfi di lacrime lo inducevano ad allontanarsi dalla cattiva strada.

- Voi dite queste cose solo… solo per calmarmi, per non farmi venire una crisi isterica - disse Stella ansimando.

Intanto si era formato un nuovo mucchietto di cenere ancora fumante.

- Non avreste dovuto buttare lo spillo nel fuoco - commentò Scottie e, tirandolo fuori ancora rovente dalla cenere, se lo infilò in un angolo del gilè. - La carta bruciata è solo carta bruciata, ma se, per esempio, Willy va alla polizia e racconta la storia di due cambiali attaccate insieme con uno spillo e se, per disgrazia, trovano lo spillo bruciacchiato e annerito…

Edgar Wallace

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1994 - La Valle Degli Spiriti

ebbene, potrebbe dare l’impressione di avere detto la verità e questo mi darebbe abbastanza fastidio.

- Quindi avete sentito tutto? - chiese la ragazza, sbattendo leggermente le ciglia.

- Quasi tutto - confessò Scottie. - Ero in giardino mentre vi stava parlando sulla soglia di casa e, poiché aveva lasciato la porta dell’ingresso aperta, ho sentito quasi tutto. Vedete, quel tizio non è, tecnicamente parlando, un farabutto. Occorrerebbero almeno cinque anni di duro tirocinio per farne qualcosa di simile a un professionista perché è troppo nervoso e troppo chiacchierone. D’altra parte, in questo posto mi sembrano tutti più o meno così. Signorina Nelson, voi mi state guardando con un’espressione un po’ dubbiosa; forse pensate che sia anch’io della medesima categoria. Lo sono, infatti, ma le mie chiacchiere sono fondate su di una cultura ben precisa. Questo posso affermarlo con la massima onestà.

- Credo che ora salirò in camera mia, signor… Scottie. Vi ho almeno ringraziato? Dovrò dirlo anche al signor Macleod.

- No, signorina, non dovete farlo. Lo mettereste in grave imbarazzo. La mia esperienza di rapporti con i poliziotti mi ha insegnato alcune loro particolarità: ci sono cose che vogliono sapere e altre che non vogliono sapere.

Scottie aveva ragione e lei non aveva più la forza per continuare a contrastarlo. L’ultimo colpo ricevuto aveva esaurito tutte le sue energie interiori. Voleva solo andarsene e restare in pace.



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