L'amico speciale by Luca Guardabascio

L'amico speciale by Luca Guardabascio

autore:Luca Guardabascio [Guardabascio, Luca]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Narrativa, Generica
ISBN: 9788822733009
Google: CVyWDwAAQBAJ
editore: Newton Compton
pubblicato: 2019-07-03T22:00:00+00:00


Zio Mario bevve un sorso d’acqua fresca a una fontanella nei pressi dei Quattro Canti.

“Sono patetici, non mi hanno mai fatto paura”, si disse il carabiniere ripensando a Manuelito e la sua cricca di perdigiorno.

Però, invece di salire continuando su corso Vittorio Emanuele, un leggero timore per la vicinanza del Pampa a quella zona lo fece svoltare a sinistra. Il carabiniere si incamminò verso la fine di via Maqueda attraversando la sede del comune in piazza Pretoria. Avanzava a testa bassa senza farsi rapire dal Palazzo Sanatorio e la fontana che conosceva benissimo, avendoci fatto anche il piantone in gioventù. Sebbene non volesse ammetterlo, si sentiva come braccato e non più un sicuro rappresentante dell’arma. Camminò a passo svelto senza una meta precisa e, soprattutto, senza mai guardare indietro. Dopo circa trecento metri svoltò verso sud, dall’altro lato rispetto al mare, perdendosi tra vicoletti, case abbattute o abbandonate. Si ritrovò anche lui in un mercato deserto e libero dalle abbanniate dei venditori. L’odore di spezie solleticava il suo appetito

Al mercato di Ballarò quella notte era ammantata da un insolito e vellutato silenzio, fatta eccezione per il canto di un grillo lontano. La fortuna non aveva ancora baciato Mario, che non poteva sapere che Saro si trovava a poche centinaia di metri, disteso a sonnecchiare davanti al sagrato della cattedrale.

Carmelo, sbucato anch’egli su via Maqueda, aveva notato quell’uomo dall’aspetto stranamente familiare dissetarsi ai Quattro Canti. L’aveva visto guardare in alto verso la statua di santa Oliva, forse in cerca di protezione.

Preso dalla paura di essere sorpreso da qualcuno della Tonnara, il Cinese montò sullo scalino di una casa diroccata e si nascose nell’oscurità da cui osservò l’uomo allontanarsi. Dopo un paio di minuti prese la decisione di proseguire verso i Quattro Canti. Sfilò le scarpe, guardò anch’egli in direzione di santa Oliva credendo fosse la Madonna e si lanciò in una breve orazione. Infine corse a perdifiato, rumoreggiando con i piedi nudi sull’asfalto, quasi spinto da una forza ultraterrena. Girò nella direzione esatta, quella che l’avrebbe riportato dal suo amico fraterno.



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