L'attimo prima della verità by David Baldacci

autore:David Baldacci
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Gialli e Thriller
ISBN: 9788866884842
editore: Time Crime
pubblicato: 2022-01-27T23:00:00+00:00

36

L’ultimo indirizzo conosciuto di Layne Gillespie era in una zona di Savannah che era il più lontano possibile dallo storico Garden District della città. Piccole case con i panni stesi sui fili in cortili che avevano più terra che erba. Edifici sprangati, gente che stava agli angoli delle strade senza molto da fare.

In auto erano in quattro: Wallis e Laredo sui sedili anteriori, Pine e Blum su quelli posteriori.

«Non mi sembra di vedere spaccio» sottolineò Wallis.

Pine fece spallucce. «Perché dovresti? Di questi tempi ti puoi ordinare un cocktail di fentanyl da un’app sul telefono e riceverlo a casa più velocemente di una pizza.»

«Triste stato di cose» replicò Wallis.

«Qualunque cosa facesse per vivere, non sembra che lo pagasse bene» commentò Laredo mentre guidavano verso la meta, un edificio malmesso che era a due isolati dalla strada principale e sembrava avere un centinaio d’anni.

Parcheggiarono nel piccolo lotto di asfalto sbreccato, di fronte a un luogo su cui campeggiava l’insegna UFFICIO e scesero dall’auto.

L’uomo all’interno era un afroamericano, debole e magro, sulla sessantina. Squadrò i quattro come se fossero stati un esercito invasore venuto a ripulire il poco che possedeva. Aveva indosso una maglia bianco brillante, jeans stinti dal tempo e un’espressione sospettosa.

Si accese una Camel mentre si fissavano attraverso un bancone stretto e logoro che costituiva la reception.

«Come posso aiutarvi, gente?» disse loro. Nonostante non fossero in Carolina del Sud, l’accento era di quelle zone. La sua espressione diceva in modo chiaro che aiutarli non gli passava neanche per l’anticamera del cervello.

Wallis tirò fuori il suo distintivo e numero identificativo. «GBI. Detective Wallis. Queste persone qua sono dell’FBI. Vorremmo parlarle di Layne Gillespie.»

«Chi?»

«Layne Gillespie» disse Laredo. «Vive qua, o ci viveva.»

L’uomo fece un sorrisetto, mostrando i denti bianco perla.

«Oh, Layne, pensavo avesse detto Wayne. Giusto. Be’, che gli è successo?»

«Quando è stata l’ultima volta che l’ha visto?» domandò Wallis.

L’uomo lasciò la sigaretta penzolare dalla bocca e si grattò il mento ispido. «Difficile da dire. La gente non passa qua ad avvisarmi quando va e quando viene. Non è mica un asilo.»

«Ci pensi bene» disse Laredo. «È importante.»

«Mi aiuterebbe sapere cosa gli sta capitando.»

«Ci arriveremo, ma prima il resto» disse Wallis.

«Okay. Ho visto Layne, be’, forse una settimana fa.»

«Ci ha parlato?» chiese Pine.

«Solo un saluto.»

«Com’è sembrato?»

«Normale. Allegro. Spensierato, si potrebbe dire. Layne era così.»

«Lo conosceva bene?» domandò Laredo.

Gli occhi dell’uomo si spostarono su di lui. Si rimpicciolirono, pensando e soppesando un milione di mosse di scacchi al secondo. Prese una lunga boccata di fumo dalla Camel e lo soffiò con deliberata lentezza. «No, se ha fatto qualcosa di così tremendo da far arrivare l’FBI in città.»

«A Savannah è permesso fumare in luoghi pubblici?» chiese Laredo, sventolando via il fumo.

I denti bianco perlato apparvero di nuovo. «Questa è casa mia, amico, non un luogo pubblico.»

«È un edificio di appartamenti destinati al pubblico» ribatté Laredo.

«Be’, se lo dici tu.» E continuò a fumare.

«Che cosa ci può dire di Gillespie?» domandò Pine, rivolgendo uno sguardo duro a Laredo.

«È stato qua per quasi un anno. Stava per i fatti suoi.

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