Le basi materiali della significazione (Italian Edition) by Giorgio Prodi

autore:Giorgio Prodi [Prodi, Giorgio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mimesis Edizioni
pubblicato: 2021-04-07T22:00:00+00:00

24.

La funzione ipotetica

Giunta a un forte grado di differenziazione, una macchina di lettura ha una doppia reazione al mondo-ambiente: attraverso catene reattive dirette, e attraverso l’impronta dell’ambiente rielaborata in uscita. Quest’ultima possibilità costituisce la base di un’attività segnica di comunicazione tra gli individui. Occorrono però altri requisiti, in assenza dei quali saremmo di fronte davvero a una “macchina”, a un automatismo sia pure complesso ma sempre a posteriori, cioè non dotato di capacità di previsione.

Quello che si sviluppa nell’uomo, e che ne caratterizza il processo conoscitivo, è l’attività ipotetica. Essa permette di immaginare stati possibili della realtà in base a dati depositati, seguendo la stessa logica (che è il prolungamento della logica materiale) seguita nel loro montaggio. L’individuo risegmenta e combina i depositi aggiustandoli sulla realtà, si è detto. Ne risultano costruzioni che si possono confrontare con la realtà, possedendo un certo grado di corrispondenza analogica con la realtà, attraverso processi di traduzione: in questo senso le rappresentazioni interne sono anch’esse segni e possono essere tradotte in segni comunicabili. Questi montaggi possono essere aggiustati non solo sulla realtà, ma su altri depositi, eventualmente del tutto staccati dalla realtà, che vengono assunti come riferimento.

Le operazioni di aggiustamento possono quindi essere organizzate sia sulla realtà esterna che su dati depositati. Si crea una dinamica conoscitiva puramente interna, in base all’assunzione di presupposti interni. La macchina non poggia mai i piedi sul futuro, non si sbilancia e non necessita di qualcosa che non è ancora: si serve dei suoi stati materiali per ipotizzare uno stato che assume la configurazione di uno stato materiale (uno stato della struttura), e ha questa precisa realtà nel presente. L’ipotesi è un’operazione che si concreta, in qualche modo, in uno stato cerebrale. Ma il parallelo con la realtà oggettiva può essere provato, almeno in determinate circostanze: si può vedere se l’ipotesi corrisponde al reale. Questo è l’unico sbilanciamento possibile verso il futuro, attraverso la sperimentazione del presente. Occorre notare che qualsiasi funzione inerente al futuro, come appunto il porre ipotesi, è una funzione sempre del presente, dello svolgersi, dell’essere all’interno di stati materiali.

Ne risulta una situazione completamente nuova: la macchina pone a se stessa il motivo del proprio funzionamento, e legge se stessa. Le costruzioni che ne derivano sono sempre elaborate logicamente, poiché la logica della corrispondenza funziona anche nella risegmentazione e nelle operazioni di vari livelli di lettura. Una certa lettura di sé esiste anche in stadi anteriori, in questo senso, perché anche nella risegmentazione un livello superiore legge un livello inferiore. Ma ora si tratta di una rilettura globale: cioè la macchina ha presente i suoi depositi e li può utilizzare sia per corrispondenze e inneschi esterni, sia per costruire inneschi interni. Solo a questo grado di dinamica si può parlare di coscienza. Essa non nasce quando si costituisce la memoria in sé, o quando i dati di memoria si organizzano in uscita come rappresentazione (perché la rappresentazione dell’esterno non implica per nulla la coscienza della rappresentazione, e può essere rilevata oggettivamente come comportamento), ma

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