Le cugine by Aurora Venturini

autore:Aurora Venturini [Venturini, Aurora]
La lingua: ita
Format: epub
editore: SUR
pubblicato: 2022-10-05T14:14:10+00:00

Il compleanno di Betina

José aveva preparato il fuoco nella parrilla e nel cortile sul retro andava e veniva la solita gente di famiglia cui si aggiungevano zia Ingrazia e zio Danielito che videro Petra, la figlia di entrambi quando arrivò con pacchetti e fagotti e sparse sul bancone le carni che già sapete e da una scatola tirò fuori bottiglie di vino bianco e rosso e alcune bevande analcoliche e pane e di tutto facendomi pensare in un lampo che doveva aver lavorato un bel po’ perché quello che aveva portato non era economico ma eccellente e la frutta per la sangria sembrava uscita da una natura morta, specialmente le mele e l’uva. José dopo aver tolto certe membrane al cosciotto di agnello lo mise sulla parrilla circondato da sanguinacci salsicce fresche trippa grassa e budella intrecciate, ci sapeva fare con la griglia e mentre lavorava beveva vino per tenersi su e i presenti apparecchiavano il grande tavolo con i taglieri sui quali si usa degustare (dizionario) quelle carni e le forchette e i coltelli e le insalatiere, in una parola tutte le stoviglie di mamma vennero esposte sotto la luce delle lampadine accese e di alcune grosse candele ornamentali e c’erano anche palloncini ondeggianti di tutti i colori e a me sembrava una festa di Natale ma era solo il compleanno di Betina che dormiva nella sua culla anche se quella sera compiva diciotto anni tondi tondi ma in casa mia tutto era diverso perché lo eravamo noi ciascuno alla sua maniera, dimensione e gerarchia e la radio di Petra trasmetteva musica in quel momento cantava Ortiz Tirado e diceva bésame... bésame mucho... como si fuera esta noche la última vez... e non mi ricordo più come continuava ma io continuavo perché il cervello stanco credo stia un po’ come le cervella che sfrigolano sulla parrilla, il mio povero cervello dal quale pretendo troppo e ormai ho più voglia di andare a letto che di partecipare alla festa e lo dissi a Petra che si arrabbiò perché disse che non avevo il diritto di tagliare la corda per un po’ di stanchezza mentre lei sì che era stanca dopo aver esercitato il mestiere più antico e che invece di quattro i clienti erano stati cinque e per colmo di disgrazia l’ultimo abbastanza giovane l’aveva sfinita e le era venuta voglia di restarsene nel letto in cui lavorava ma aveva deciso di rispettare gli impegni ed era andata al mercato.

Pausa.

Dovetti prendermi una pausa bella lunga perché agli affanni di Petra si aggiunse la mia fretta di finire il quadro e fare il bagno e farmi bella e chiesi a Petra se avrebbe fatto il bagno e si sarebbe fatta bella perché era tornata molto scarmigliata e disse che l’avrebbe fatto per sé stessa perché si faceva pena da sola e io mi rattristai e le diedi un bacio sul visetto ridicolo con il trucco sbavato e colato. Petra mi abbracciò forte ed esclamò ma perché siamo nate... e io le

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