Le intruse. Storie di donne che volevano scoprire il mondo (UTET 2021-06) by Frances Larson

Le intruse. Storie di donne che volevano scoprire il mondo (UTET 2021-06) by Frances Larson

autore:Frances Larson [Larson, Frances]
La lingua: eng
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


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Si sarà mai rammendato i calzini da solo?

Beatrice Blackwood visita Sydney, 1929

Un anno dopo la morte di Czaplicka, fu pubblicato un libro che avrebbe cambiato l’antropologia britannica per sempre. Argonauti del Pacifico Occidentale era stato scritto da un amico di Maria, Bronisław Malinowski, che lei aveva conosciuto alla London School of Economics nel 1910.

Ci sono parallelismi commoventi tra le vite dei due studiosi: entrambi polacchi, arrivarono in Inghilterra lo stesso anno per studiare antropologia alla LSE, e trascorsero gli anni della guerra lavorando sul campo. Mentre Czaplicka si legava a una slitta oltre il circolo polare artico alla fine del 1914, Malinowski fissava la sua tenda su un’isola tropicale del Pacifico. Dopo la guerra, mentre la ricerca di Maria svaniva gradualmente dalla memoria collettiva, il lavoro di Malinowski non solo diventò il sinonimo dell’antropologia del Pacifico, ma mise questo particolare studio al centro di tutta la disciplina.

Czaplicka aveva avuto una piccola parte nell’aiutarlo a raggiungere la Melanesia. Come lei, anche Malinowski aveva cercato finanziamenti provenienti da varie fonti per il suo lavoro sul campo, e Maria aveva fatto pressioni sul suo mentore Robert Marett per aiutarlo. Marett necessitava di un segretario per una conferenza accademica che avrebbe avuto luogo in Australia quell’estate. Dopo aver parlato con la sua allieva, decise di affidare il compito proprio al polacco, assicurandogli che le spese di viaggio sarebbero state pagate dal governo australiano. Qualche settimana dopo la partenza di Czaplicka per la Russia, Malinowski si imbarcava per il suo viaggio verso l’altra parte del mondo.

Bloccato dalla guerra, passò più tempo del previsto in Australia e in Melanesia. Nel corso di più di cinque anni, lavorò per tre mesi sull’isola di Mailu, a sud della Nuova Guinea, e successivamente trascorse due lunghi periodi, di otto e dieci mesi, nelle isole Trobriand, a est della terraferma. Tra un soggiorno e l’altro visse in Australia, e non tornò in Inghilterra fino al 1920. L’indagine condotta nelle isole Trobriand divenne l’oggetto del suo fondamentale Argonauti del Pacifico Occidentale.

La scrittura di Malinowski in Argonauti è chiara e convincente. «Immaginatevi d’un tratto di essere sbarcato insieme a tutto il vostro equipaggiamento», recita l’introduzione, «solo su una spiaggia tropicale vicino a un villaggio indigeno, mentre la motolancia o il dinghy che vi ci ha portato naviga via e si sottrae ai vostri sguardi.» Si presentava come un etnografo solitario che stava per intraprendere un rito di passaggio. La sua bravura non risiede soltanto nelle sue idee, ma nella sua abilità di trasportare il lettore sulle isole Trobriand e dentro la mente degli isolani, riuscendo a risultare l’eroe nell’ombra all’interno della sua stessa storia.

Malinowski trasformò in un atto di divinazione accademica le esperienze casuali e frammentarie di uno straniero che si era ritrovato a vivere per qualche mese in un posto strano, senza tradire neanche un eccessivo sforzo di ricerca. Era come se conoscesse «l’essenza degli isolani» più di quanto loro conoscessero se stessi. Il suo libro combina dati raccolti sul campo e informazioni sul suo processo di studio e sulle sue



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