Le isole del sole by AA.VV

Le isole del sole by AA.VV

autore:AA.VV.
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantascienza
editore: Perseo
pubblicato: 2006-05-31T16:00:00+00:00


CANI E PROFESSORI

Questa volta la sezione centrale del volume, in successione veloce, ospita tre scrittori italiani, testimonianza dell’importanza della letteratura fantascientifica nazionale - in un momento particolarmente felice - anche nel contesto della grande tradizione fantascientifica che proprio da Williamson parte ed è riconosciuta nel mondo.

Iniziamo con due storie, la prima che costituisce un nuovo appuntamento con il dottor Uriel Qeta, personaggio creato da Antonio Bellomi proprio per i lettori di Nova Sf*. La serialità del personaggio è uno degli elementi del sustrato fantascientifico, trasversale rispetto alle mode e ai tempi (persino lo schizzinoso new wave creava personaggi rimasti poi famosi e mitici, come quelli di Michael Moorcock) e Antonio Bellomi, il più americano dei nostri autori - per vocazione e capacità di confezionare sempre un prodotto professionalmente impeccabile, con una bella idea centrale, e un piacere per il divertimento che contagia irresistibilmente i lettori - ama creare personaggi che si muovano in un loro universo condiviso, risolvendo misteri, esplorando situazioni impossibili, decifrando enigmi.

Le prime storie di Uriel Qeta sono piaciute tanto che Antonio ha deciso di inserirne alcune nel contesto di un Club Pigreco del futuro, annettendo al sistema solare di Qeta il vecchio club di un’altra serie di grande successo, ben conosciuta ai lettori di Futuro Europa. Naturalmente il dottor Qeta si muoverà ancora nello spazio e tra i pianeti, per scoprire assassini e sventare complotti là dove nessuno può batterlo, cioè nel campo dell’analisi e del ragionamento. Ma godiamoci questo delizioso Club marziano, dove l’enigma del giorno è un mistero scientifico niente male, e i personaggi di contorno appaiono già da adesso gradevoli e interessanti.

Il secondo racconto di questa sequenza è di Bruno Vitiello, si chiama Fido, è una di quelle piccole storie che lasciano a segno e che hanno fatto la fortuna della science fiction. Semplice, colloquiale, con le impressioni di una ragazzina che ama quello che sembra dapprima il suo cane, ci propone un futuro strano e tremendo, con quella misoginia alla quale Bruno ci ha abituati, e con quel tocco di classe che contraddistingue ogni opera dello scrittore partenopeo. Tra le altre cose, Bruno Vitiello ha ultimato il suo secondo romanzo, Semen, che dopo lo straordinario consenso ottenuto da Progetto Michelangelo (uno dei più bei romanzi di fantascienza di sempre, che raccomandiamo senza riserve ai lettori di Nova che ancora non lo avessero letto) uscirà nel 2007 nella Biblioteca.

Entrambi i racconti, come pure quello, bellissimo, di Antonino Fazio che completa il trittico, sono di assoluto valore internazionale, e troverebbero spazio in qualsiasi pubblicazione di science fiction del mondo. Dimostrazione dello stato di salute della sf italiana, mai come oggi ricca di talenti e di opere.



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