Le tre isole - 2. Albion by Mark Menozzi & Alessandro Gatti

Le tre isole - 2. Albion by Mark Menozzi & Alessandro Gatti

autore:Mark Menozzi & Alessandro Gatti [Menozzi, Mark & Gatti, Alessandro]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: General, Fantasy, Juvenile Fiction
ISBN: 9788852067495
Google: r52JCgAAQBAJ
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 2015-09-15T16:59:22+00:00


14

Stynn aveva ragione. Correvano davvero strane voci fra gli Apprendisti di Stormwall.

Ansel era di certo un uomo anziano, ma era sembrato a tutti in buona salute. La sua morte così improvvisa, a breve distanza dalla sua ricomparsa tra le mura dell’Accademia, suonò a molti come un evento piuttosto strano.

A rendere il tutto ancora più misterioso, si diffuse la notizia che il giorno seguente le lezioni sarebbero state sospese. Gli studenti dovevano riunirsi nell’Aula Magna per importanti comunicazioni da parte del Rettore.

«Vi dico che è dal tempo del grande terremoto di centonove anni fa che non vengono sospese le lezioni!» disse Percy quella sera durante la cena. «E la volta prima fu durante l’ultima invasione per opera di Albion... più di duecento anni fa.»

Percy era un alunno della terza classe, uno degli studenti più intelligenti della scuola e un buon amico di Loran. Ysall era seduta con loro. Di norma, non era permesso stare a tavola con alunni di altre classi, ma quella sera non si vedevano professori in giro.

Nemmeno Wyrman.

«Sfido io che sospendono le lezioni... il Veggente di Stormwall è appena stato ucciso!» provocò Stynn, attirando gli sguardi degli altri tavoli.

«Ucciso? E da chi?» sobbalzò Percy.

«Magari proprio da uno dei suoi stimati colleghi!» disse Stynn sottovoce, sgranando gli occhi. Era chiaro che per lui si trattava di poco più che uno scherzo, ma Loran e Ysall si scambiarono un’occhiata seria.

Finita la cena, Loran condusse l’amica in un chiostro deserto.

«È da ieri che ci penso e sono sicuro» disse subito. «Quello che ho visto uscire dalla Torre del Corno era Wyrman.»

«Credi che lo abbia ucciso lui?» chiese Ysall, inquieta.

«Io... non lo so davvero» rispose Loran, non meno turbato.

«Dobbiamo fare qualcosa!» esclamò lei.

«E cosa?»

«Dirlo a qualcuno.»

«In che modo? Vuoi che andiamo dal Rettore per rivelargli che sospettiamo che il capo del corpo insegnanti ha ucciso Ansel, solo perché l’ho visto uscire dalla Torre del Corno un’ora prima della sua morte?»

«Ma Wyrman era anche alla Cala e ha incontrato l’uomo con l’orecchino!» ribatté Ysall.

«Questo non lo sappiamo ancora con certezza. E non possiamo accusare un professore se prima non abbiamo delle prove inconfutabili.»

«E allora cosa facciamo?» chiese, confusa.

«Aspettiamo di vedere che cosa succede domani, il Rettore ci dirà qualcosa... e al limite possiamo... non lo so! Vedremo» concluse Loran, stringendosi nelle spalle.

Quella notte Ysall dormì poco.

La mattina dopo il cielo era beffardamente sereno e dal Sud soffiava un bel vento tiepido fuori stagione.

Fu una mattinata strana. Non c’erano lezioni e gli studenti formavano capannelli, discutendo di ciò che era accaduto e di ciò che sarebbe successo a breve.

Ysall rimase in disparte, fino a quando le campane segnalarono che era arrivato il momento di raggiungere l’Aula Magna.

Gli studenti si riunirono nel grande emiciclo di pietra; era illuminato da vetrate colorate, con file di panche a gradoni e un ampio palco su cui era posizionato il tavolo degli insegnanti.

C’erano tutti.

Wyrman, le mani intrecciate sul ventre, teneva lo sguardo abbassato. Jormus era serissimo e anche il Rettore appariva scuro in volto.

«Apprendisti Maghi dell’Accademia di Stormwall» iniziò a dire il Rettore, quando tutti si furono seduti.



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