L'equazione (Italian Edition) by Daniele Mosca

L'equazione (Italian Edition) by Daniele Mosca

autore:Daniele Mosca [Mosca, Daniele]
La lingua: ita
Format: epub
Amazon: B06XBT6W6W
editore: Les Flâneurs Edizioni
pubblicato: 2017-02-25T00:00:00+00:00


50

Torino

Non lontano dalla Mole

Quarto giorno di pioggia

Ore 15.00

I gommoni della polizia e della Protezione Civile erano riusciti finalmente a raggiungere la Mole Antonelliana e a mettere in salvo Davide, Silvie e il Gran Maestro dei Templari. Davide aveva chiesto di essere accompagnato nel luogo in cui aveva lasciato l’elicottero.

«Che farai ora?» chiese il Gran Maestro a Davide.

«Cercherò quel figlio di puttana. A ogni costo» rispose Davide con gli occhi arrossati dalla rabbia e dalle lacrime. «Devi aiutarmi a fermarli».

«Ti ascolto».

«C’è un piccolo aeroporto, poco lontano da San Mauro Torinese, proprio dietro le colline. Da lì ho visto partire degli aerei che trasportano una sostanza bianca. Sono convinto che in qualche modo quegli aerei siano collegati a questa alluvione» disse Davide.

«Secondo te potrebbero essere loro a provocare tutto questo?» chiese il Gran Maestro.

«È ciò che penso» rispose Davide, lapidario.

Silvie si avvicinò ai due uomini.

«Mi hanno appena comunicato che si sono verificati nubifragi in molte città del mondo e che sono in corso tumulti e psicosi di massa. Ci sono gruppi che attendono l’ascesa imminente del diavolo, altri parlano di un nuovo diluvio universale» raccontò Silvie, poi rimase per qualche istante in silenzio. «Ma non è tutto».

Davide e il Gran Maestro restarono in attesa che continuasse a parlare.

«Il virus che ha contaminato il sistema Idro2 è mutato e ha attaccato i server delle principali banche mondiali. L’intero sistema bancario è al collasso».

«Devo tornare subito a capo dei miei uomini per arginare questa minaccia» disse il Gran Maestro, che poi si rivolse a Davide: «Se ti lasci trascinare dalla rabbia, finirai per farti uccidere. Sono pericolosi».

Quando il Gran Maestro smise di parlare, Davide non lo stava già più ascoltando.

Nella sua mente una parola sola riecheggiava: vendetta.

Il gommone si arrestò e Davide scese a terra.

«Vengo con te» disse Silvie. Davide non rispose. I suoi pensieri erano ormai lontani, davanti ai suoi occhi rivedeva l’immagine della sua ultima visione: il Duomo di Firenze.



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