Lettera a una professoressa (Mondadori) by Scuola di Barbiana Don Milani

Lettera a una professoressa (Mondadori) by Scuola di Barbiana Don Milani

autore:Scuola di Barbiana, Don Milani [Scuola di Barbiana, Don Milani]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 0
editore: Mondadori
pubblicato: 2019-12-04T23:00:00+00:00


LA CULTURA CHE CHIEDETE

latino

Da voi la materia più importante è quella che non dovremo mai insegnare.

Pretendete perfino che si traduca dall’italiano in latino. Ma chi l’ha messo il segno dove finisce il latino e comincia l’italiano?

Qualcuno, chissà chi, v’ha scritto perfino una grammatica. Ma è una truffa volgare. A ogni regola ci vorrebbe la data e la regione dove si diceva così.

I ragazzi arrivisti accettano l’imposizione, se la imparano a mente. Gli importa solo di passare e di rifare il gioco quando saranno professori.

Lei su un compito m’ha segnato «portavit».j Per lei è un delitto fare le cose semplici quando si posson fare complicate. Il curioso è che Cicerone spesso diceva «porto». Era romano e manco lo sapeva.k

matematica

La seconda materia sbagliata è matematica. Per insegnarla alle elementari basta sapere quella delle elementari. Chi ha fatto terza media ne ha tre anni di troppo. Nel programma delle magistrali si può dunque abolire.

Piuttosto bisognerà imparare il modo di insegnarla, ma questo non è matematica. Riguarda il tirocinio o la pedagogia.

In quanto alla matematica superiore come parte della cultura generale si può provvedere in altro modo. Due o tre conferenze d’uno specialista che sappia dire a parole in che consiste.

Se domani verrà affidata ai maestri tutta la scuola dell’obbligo il problema non cambia.

Non è vero che occorra la laurea per insegnare matematica alle medie. È una bugia inventata dalla casta che ha i figlioli laureati. Ha messo la zampa su 20.478 posti di lavoro un po’ speciali. È la cattedra dove si lavora meno (16 ore settimanali). È quella in cui non occorre aggiornarsi. Basta ripetere per anni le stesse cretinate che sa ogni bravo ragazzino di terza media. La correzione dei compiti si fa in un quarto d’ora. Quelli che non son giusti son sbagliati.

filosofia

I filosofi studiati sul manuale diventan tutti odiosi.l Sono troppi e hanno detto troppe cose.

II nostro professore non s’è mai schierato. Non s’è capito se gli vanno bene tutti o se non glie ne importa di nessuno.

Io tra un professore indifferente e un maniaco preferisco il maniaco. Uno che abbia o un pensiero suo o un filosofo che gli va bene. Parli solo di quello, dica male degli altri, ce lo legga sull’originale per tre anni di seguito. Sortiremo di scuola convinti che la filosofia può riempire una vita.

pedagogia

La pedagogia così com’è io la leverei. Ma non ne son sicuro. Forse se ne faceste di più si scoprirebbe che ha qualcosa da dirci.

Poi forse si scoprirà che ha da dirci una cosa sola. Che i ragazzi son tutti diversi, son diversi i momenti storici e ogni momento dello stesso ragazzo, son diversi i paesi, gli ambienti, le famiglie.

Allora di tutto il libro basterebbe una paginetta che dicesse questo e il resto si potrebbe buttar via.

A Barbiana non passava giorno che non s’entrasse in problemi pedagogici. Ma non con questo nome. Per noi avevano sempre il nome preciso di un ragazzo. Caso per caso, ora per ora.

Io non ci credo che esista un trattato scritto da un signore con dentro qualcosa su Gianni che non si sa noi.



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