Lily e la via di casa by Nick Lake

Lily e la via di casa by Nick Lake

autore:Nick Lake
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9791221201895
editore: De Agostini


17

Spaventata, Lily corse sul liscio pavimento di legno della cucina e, quando la sua mano si chiuse sulla maniglia scivolosa, provò ad aprire la porta a vetri con un vigoroso strattone, ma senza successo.

«Talpa, aiuto! Che faccio?» strillò.

«La talpa non può aiutarti» disse il padre. «È solo un prodotto del tuo subconscio.»

«Non è vero» ribatté Lily, sentendo il corpo caldo dell’animale sotto il braccio.

«Non può comunque aiutarti» sogghignò il padre, lanciandosi all’inseguimento.

Voltandosi di scatto, in preda al panico, Lily corse verso la creatura e scartò verso il lato destro dell’isola della cucina, mentre lui andava a sinistra. Nel momento in cui superava l’estremità del ripiano, accanto al frigorifero, ci picchiò contro un gomito. Avvertì un dolore forte, ma la porta era proprio lì, davanti a lei: doveva solo superare la madre.

Fece una finta a destra e la aggirò a sinistra, raggiungendo il corridoio, ma il padre doveva essersi girato in fretta sui talloni, perché sentì il rumore dei suoi stivali dietro di lei e poi arrivò il peso, il braccio della creatura che si stringeva intorno al suo tirandola verso terra.

Lily però conosceva un trucco, qualcosa che i demoni non sapevano, così come non sapevano di non doversi chiamare “tesoro” a vicenda e che il suo vero papà era parzialmente sordo. Era una tecnica che aveva sviluppato da piccola, quando i suoi genitori provavano a tirarla fuori dalla vasca da bagno: si lasciava cadere a peso morto, sfuggendo alla presa di chiunque tentasse di acciuffarla.

E così fece anche stavolta, sottraendosi alle grinfie del padre e depositando Talpa sul pavimento solo un’istante prima di riprenderla e sgusciare tra le gambe del padre, precipitandosi su per le scale.

Salì i gradini due alla volta – bam bam bam –, il battito accelerato, il respiro corto. Al primo piano girò a sinistra, poi a destra, e infine fu in camera sua. Lì c’era un ripostiglio: aprendolo si vedevano solo vestiti, magliette e completi appesi alle grucce, e asciugamani sistemati sopra gli scaffali; dietro a tutto questo, però, c’era uno spazio che ospitava uno scaldabagno, sormontato da una grossa valvola a campana che serviva a regolare la pressione della doccia, e una cavità grande abbastanza per una bambina delle sue dimensioni.

Lily passò accanto al letto, afferrò Willo al volo e, visto che aveva già in braccio la talpa, lo infilò sotto la maglietta prima di aprire la porta del ripostiglio ed entrarci.

Stando bene attenta a chiudersi la porta alle spalle, l’oscurità che la avvolgeva come un mantello, superò i vestiti e si strinse tra le tubature di rame che entravano e uscivano dallo scaldabagno. E infine riuscì a rintanarsi nel minuscolo anfratto nascosto dagli abiti e dagli asciugamani.

«Ci stiamo nascondendo?» sussurrò Talpa. Lily la stava ancora stringendo sottobraccio.

«Sì» bisbigliò lei di rimando. Stava lottando per controllare il fiato, per non ansimare, per permettere all’aria di entrare e uscire silenziosamente dai polmoni.

Dalla stanza accanto giunse un rumore di stivali. Il suo vero papà portava sempre gli stivali – era un architetto e spesso lavorava nei cantieri edili –, però non li avrebbe mai indossati in casa.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.