L'incredibile cena dei fisici quantistici by Gabriella Greison

L'incredibile cena dei fisici quantistici by Gabriella Greison

autore:Gabriella Greison [Greison, Gabriella]
La lingua: ita
Format: epub, azw3, mobi
Tags: Literature & Fiction, Foreign Languages, Italian, Contemporary Fiction, Foreign Language Fiction
Amazon: B01M0R573B
editore: Salani Editore
pubblicato: 2016-12-14T23:00:00+00:00


Torniamo alla cena. Tutti avevano ormai finito la terza portata, era il momento della pausa. Si alzarono in massa, e alcuni si diressero verso il salotto per i fumatori. Ci stava andando anche Einstein, ma fu fermato da una persona alle sue spalle. Era Niels Bohr. Era chiaro che non vedeva l’ora di parlare da solo con lui. Tutti, naturalmente, speravano di assistere a un altro scontro. Chi per una scusa, chi per un’altra, tutti temporeggiarono un po’ intorno ai due fisici, che si trovarono uno di fronte all’altro. Uno ansioso di parlare, l’altro con la sigaretta in mano, che mai riuscirà ad accendere. Niels Bohr partì in quarta, senza preamboli. Prese un bel respiro, e iniziò il suo discorso. Ce l’aveva in canna, non vedeva l’ora di esporlo a Einstein.

«Non le è chiaro il significato fisico della relazione di indeterminazione. Perciò volevo richiamare l’attenzione su un’analogia che questa relazione ha con un riferimento alle basi della teoria della relatività, ossia sul concetto di simultaneità. In ogni misura utile per la definizione di questo concetto entra necessariamente la velocità della luce. Se ci fossero esperimenti che rendessero possibile una definizione precisa, per esempio segnali che si propagassero con velocità superiore a quella della luce, la teoria della relatività sarebbe impossibile. Lo ha stabilito lei, Einstein, questo…» disse Bohr, con aria di sfida.

«Ma non è questo il punto» rispose pronto Einstein, cercando di uscire dalle corde, a cui il pugile Bohr lo aveva stretto con una raffica di parole che suonavano come pugni. Bohr non gli diede il tempo di continuare. Un altro respiro, un’altra raffica.

«Una definizione più precisa non è possibile, perciò si è dato spazio al postulato della velocità di luce costante. Analogamente avviene con la relazione in cui c’è sia p sia q. Se esistesse una definizione più precisa di spazio e momento, la meccanica quantistica sarebbe impossibile. Solo la validità generale della relazione fra l’incertezza sulla posizione e quella sulla quantità di moto di una particella dà spazio ai fenomeni di interferenza tipici della meccanica quantistica» disse Bohr, quasi soddisfatto della prima raffica di concetti, chiusi e definitivi.

«Ma solo la scelta di associare un sistema di riferimento divide l’universo in spazio e tempo» riuscì a replicare Einstein. Che appoggiò definitivamente la sigaretta sul tavolo.

«Sì, ma nella fisica quantistica l’osservatore ha un ruolo fondamentale in questo. Si potrebbe trattare tutto l’universo come un sistema meccanico, ma poi resterebbe irrisolto il problema matematico, e l’accesso alle osservazioni sarebbe allora precluso. Per arrivare alle osservazioni si deve quindi isolare dall’universo un sistema parziale e fare ipotesi e osservazioni su di esso. Con ciò si distrugge il delicato rapporto tra i fenomeni e nel punto in cui separiamo il sistema che si osserva da un lato e l’osservatore e i suoi apparati dall’altro dobbiamo aspettarci difficoltà per la nostra osservazione» disse Bohr. Sempre più fiero, sempre più tronfio.

«E infatti io non ne faccio…» disse sorridendo Einstein, e guardandosi intorno per cercare una distrazione comune.

Ma trovò solo gli occhi attenti del resto del gruppo, che stava chiaramente ascoltando la discussione.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.