Linda Chapman by Un cavallo di nome Spirit (2021)

autore:Un cavallo di nome Spirit (2021)
Format: epub

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Ellie ebbe molto da fare per tutta la mattina. Suo zio le fece montare Milly e Gem.

Milly era un tipo pimpante, entusiasta, sempre desiderosa di muoversi, un ottovolante a forma di pony. Gem era più tranquillo, aveva bisogno di rassicurazioni e incoraggiamenti, con quei suoi occhioni da Bambi che si guardavano intorno guardinghi, vedendo fantasmi ovunque nel rettangolo di allenamento. Mentre rimetteva via i loro finimenti, Ellie pensò a quanto più significato avesse la sua giornata, con Spirit nella sua vita e le ore passate a montare i pony.

Prima di andare a pranzo, Stuart osservò Ellie che portava fuori Spirit e confermò ciò che aveva pensato Joe, ovvero che il povero cavallo soffrisse di una zoppia. «Probabilmente il problema è dovuto a una caduta o a un colpo. Lasciamolo riposare per questa settimana, poi vedremo come va. Se non starà ancora bene, chiameremo il veterinario. Ma può darsi che si sistemi tutto da solo.»

«Invece i tendini?» gli chiese Ellie. Aveva notato che erano leggermente gonfi.

«Prova a mettergli un impacco per qualche giorno. Nel primo armadietto c’è un po’ di caolina. Sai come fare?»

Ellie annui. Suo padre le aveva mostrato come si facevano impacchi alle zampe dei cavalli già due anni prima. Lo rivide di colpo, con i suoi capelli scuri chini sulla zampa del cavallo, che si girava a guardarla a mano a mano che le dava spiegazioni, e di nuovo il dolore la inondò. Fece uno sforzo per ricacciarlo indietro, accarezzando ritmicamente il collo di Spirit, e cercando di nascondere i propri sentimenti. Il cavallo cominciò a darle musatine gentili, come se avesse percepito la sua infelicità. Allora Ellie mando giù il groppo in gola e si concentrò su di lui, respingendo con risolutezza il dolore.

«A parte quello, ha solo bisogno di mangiare come si deve» continuò Stuart, scrollando la testa calva. «C’è più grasso in una patatina fritta che in questo cavallo. Ti preparo un po’ di orzo bollito e un preparato a base di semi di lino. Anche il fieno fresco in abbondanza dovrebbe fargli un gran bene.»

«Grazie, Stuart.» Ellie gli era molto grata. Il capo stalliere avrebbe potuto essere negativo come suo zio, invece sembrava desideroso di aiutare Spirit e di farlo stare meglio.

Dopo avere riportato Spirit nel suo box, Ellie si mise a strigliarlo per bene. Era più calmo e si lasciò spazzolare senza spaventarsi. Per prima cosa, Ellie lo passò tutto con una striglia, poi sbrogliò i nodi della criniera e della coda, con la massima gentilezza possibile. Dopodiché, iniziò la parte più difficile, spazzolandolo tutto con brusca e bruscone.

Mentre lei gli spazzolava il mantello con gesti ritmici e ripetuti, eliminando i crini ogni pochi colpi, Spirit abbassò la testa. C’erano tranquillità e pace nella stalla ed Ellie si perse nel ritmo di quei movimenti, lasciandosi confortare dal silenzio che li circondava. Quando ebbe terminato con il corpo, fece passare le mani dall’alto in basso sulle quattro zampe, controllando le conseguenze di eventuali colpi e movimenti bruschi.

Poi il chiavistello del box si aprì all’improvviso. Spirit si allarmò e indietreggiò, facendo scattare la testa in alto e tendendo la lunghina.

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