Love. Anime gemelle by L.A. Casey

Love. Anime gemelle by L.A. Casey

autore:L.A. Casey [Casey, L.A.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Slather Brothers - vol. 1.5
ISBN: 978-88-541-9265-2
editore: Newton Compton
pubblicato: 2016-05-18T16:00:00+00:00


Capitolo sei

«Branna?», gridai, aprendo la porta di casa.

«Non urlare o lo spaventerai».

“Lo?”.

«Branna?», sussurrai, mentre mi toglievo cardigan e ballerine.

Controllai prima in soggiorno, ma non c’era nessuno, così mi diressi verso la cucina, ma anche quella era vuota.

«Ehi, festeggiata, posso avere anch’io un bacio come quello che ti ha dato la pollastra al bowling?».

Ok, c’erano Ryder, Kane e Alec in cucina, ma non c’era traccia del cucciolo, ed era l’unica cosa che mi interessasse vedere.

Ignorai la malignità di Alec.

«Branna?», chiamai.

«È fuori in giardino…».

«Branna!», strillai correndo verso la porta sul retro e sbirciando all’esterno attraverso il vetro.

La vidi seduta per terra con un Siberian Husky paffutello al suo fianco.

Dominic mi aveva preso un Siberian Husky.

Urlai e saltai sul posto.

«Oh, mio Dio!», gridai.

Aprii la porta scorrevole, mentre Dominic diceva: «Non ha fatto altro che piangere per tutto il giorno».

Ero così contenta del regalo, come avrei potuto non piangere?

«Ecco la mamma», mi guardò raggiante Branna.

Camminai piano verso di loro, prima di lasciarmi cadere sulle ginocchia e sdraiarmi sulla pancia, appoggiando il mento sulle mani.

«Ciao», sussurrai al cucciolo, che trotterellò verso di me.

Risi quando mi leccò il naso.

«Ti ama già», sentii che diceva Dominic alle mie spalle.

«Lo amo già anch’io», replicai, tirando su con il naso.

Mi sedetti e lo presi in braccio, tenendolo stretto al petto.

«Come vuoi chiamarlo?», mi chiese Dominic.

Sollevai il cucciolo e lo fissai nei bellissimi occhi azzurri.

«Che ne dici di… Tyson?».

Sentii mormorii di approvazione e Dominic commentò: «Mi piace».

Tyson.

«Ti chiamerai Tyson».

Gli diedi un bacio sul muso e lo rimisi giù. Con le braccia mi asciugai le lacrime e poi gattonai verso Branna, mostrandole il mio ciondolo. «Guarda».

Branna lo prese in mano, osservò entrambi i lati del cuore e poi scoppiò a piangere. Mi unii immediatamente a lei, scatenando un brusio alle nostre spalle.

«Vado a prendere un po’ d’acqua per Bee», disse Kane. «Se ha pianto così tutto il giorno sarà disidratata».

Com’era premuroso!

Mi calmai e abbracciai forte mia sorella.

«Mi ha fatto anche un libro fighissimo», sussurrai. «Però te lo farò vedere più tardi».

Branna sorrise, si asciugò le lacrime e poi annuì. Guardai di nuovo Tyson che addentò l’orlo del mio abito. Sorrisi e glielo tolsi di bocca. Gli picchiettai il nasino con un dito e con fermezza gli dissi: «No».

Avevo tutta l’intenzione di bloccare sul nascere qualsiasi tentativo di mordicchiare i vestiti. Mi alzai e poi mi chinai per prendere in braccio il cucciolo.

«Lo adoro!», dissi, voltandomi verso Dominic, Ryder e Alec per mostrare loro il cane. «Guardatelo, non è fantastico?»

«Bellissimo».

«Favoloso».

«Incredibile».

Fulminai con gli occhi tutti e tre. Emanavano ondate di sarcasmo.

Guardai Tyson. «Ignorali, sono solo dei bastardini».

«Bastardini?».

Sogghignai. «Bastardini».

Alec mi guardò di traverso. «Mi ritengo offeso».

«Bene».

Distolsi lo sguardo, sorridendo.

«Tra poco sarà pronta la cena. È sul fuoco da un’ora».

Guardai Branna. «Io e Dominic abbiamo già mangiato… ma c’è ancora spazio».

Mi girai verso Dominic, che mi stava fissando.

“Dieta e allenamento da lunedì, non da oggi!”.

Alzai gli occhi al cielo. «Il mio culo non può crescere più di così, dammi tregua».

Alec piegò la testa di lato e osservò il mio didietro. «Fai più squat e vedrai se non aumenta».



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