L'Uomo della Sabbia by Miles Gibson

L'Uomo della Sabbia by Miles Gibson

autore:Miles Gibson [Gibson, Miles]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2006-12-31T16:00:00+00:00


Il mio trapasso fu improvviso. Spinsi la sua faccia contro la mia e le infilai la lingua tra i denti, per provare il brivido di una doppia penetrazione, e la vita mi abbandonò con un grande fremito. Ricaddi tra i cuscini, deluso. Ma il pugnale affondava ancora con forza. L'infermiera Jane continuava a inarcarsi e tuffarsi, senza badare al mio esaurimento. E mi ricordo di avere pensato, eccomi qui, nudo sotto la donna che amo, nuda e stupenda, che brucia di una vampa deliziosa, capelli che volano e seni che ballonzolano, gli occhi chiusi e la bocca aperta, i denti che lampeggiano alla luce della candela, e non ci credo. E anche se non ci credo non devo dimenticare nulla e devo fare tesoro di questo ricordo per quando sarò vizzo, vecchio e solo. Modellai con le mani il contorno dei suoi seni, le contai le costole con la punta delle dita, affidai il suo corpo alla mia memoria. La guardavo in volto, sorpreso dalla sua concentrata ferocia, sperando di cogliere il momento supremo della sua resa. La osservavo, ma quando cedette diede un grido come se stesse soffocando, e non riuscii a distinguere il piacere dal dolore.

Non dicemmo nulla. Rimanemmo avvinghiati nel letto disfatto e ci addormentammo. Mi svegliai che era appena l'alba. Faceva caldo. Dalla finestra trapelava una luce pallida. Una sveglia faceva le fusa accanto al letto, innocua. Jane se ne stava rannicchiata da un lato, i pugni chiusi e il respiro ridotto a un sibilo. Scesi dal letto con cautela. Mi faceva male il collo e avevo le ossa indolenzite. Mi infilai goffamente i vestiti e rimasi un momento a guardarla. Dormiva ancora. Ero tentato di sollevare il lenzuolo per un'ultima sbirciata ai suoi seni pigri o per un bacio sulla spalla. Ma mi girai e uscii in punta di piedi.

Volevo scappare prima che si svegliasse e mi offrisse la colazione. Non volevo che mi vedesse con la faccia gonfia dal sonno, i capelli in disordine e l'alito pesante. Volevo che quella notte rimanesse memorabile, senza essere macchiata dalla luce del giorno.

Ed è così che rimase perché, anche se il pomeriggio le mandai dei fiori, quando ci rivedemmo non ne parlammo. Era diventata un sogno che mi avrebbe ossessionato.

La prima settimana di agosto il Daily Mirror pubblicò un servizio speciale sulle mie opere. Era molto interessante. Erano riusciti a procurarsi fotografie di ogni mia vittima. Vecchie pose in abito nuziale, istantanee sbiadite da località di villeggiatura, brutte foto di passaporti, le facce riempivano mezza pagina. Un paio non riuscii a riconoscerle e, facendo i miei conti, mi convinsi che non potevo averle ammazzate io. Ma fu molto istruttivo.

Per la prima volta conobbi i nomi delle mie vittime e qualcosa delle loro vite. Il cliente di Patsy, scoprii, era John Horace, l'editore.

Le due vecchiette erano le Hornet Sisters, che molti anni prima erano state due star del varietà. C'erano diverse persone relativamente note nella lista. È buffo, ma non ho mai avuto il desiderio di uccidere un



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.