L'Uomo Di Lewis by Peter May

autore:Peter May [May, Peter]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Thrillers, General, Fiction
ISBN: 9788858410929
editore: Giulio Einaudi Editore
pubblicato: 2013-09-23T22:00:00+00:00

21

Era già buio quando Fin lasciò George Gunn a Stor-noway e prosegui verso la brughiera di Barvas e la costa occidentale. Era una notte nera e bagnata, e l'Atlantico sibilava la sua furia contro il parabrezza. Proprio come la notte in cui i suoi genitori erano morti, su quella stessa strada. Fin ne conosceva ogni avvallamento, l'aveva percorsa in autobus per anni, due volte la settimana: il lunedi diretto al dormitorio studentesco di Stornoway, il venerdì per tornare a casa. Anche se ora non poteva vederlo, sapeva che sulla sua destra, a neanche cento metri di distanza, c'era l'ovile col tetto verde, e che una volta, più o meno in quel punto, una pecora era sbucata fuori da un fosso all'improvviso facendo perdere a suo padre il controllo dell'auto.

Anche adesso c'erano delle pecore sulla strada. I contadini avevano smesso molti anni prima di recintare i pàscoli. A testimonianza del fatto che un tempo ci avevano provato rimanevano solo pochi pali marci. Di notte si scorgevano gli occhi delle pecore brillare nel buio. Due punti luminosi di luce, come le pupille del diavolo, che riflettevano i fari delle auto. Erano bestie stupide. Non si poteva mai prevedere quando con un balzo ti si sarebbero parate davanti. Nelle giornate senza vento si radunavano sulla strada, lasciando la torbiera per sfuggire ai morsi dei minuscoli moscerini che erano la maledizione delle Highlands occidentali, tanto che persino animali passivi come le pecore ne erano infastiditi.

Lungo la salita Fin vide baluginare sotto la pioggia una lunga scia di luci che si dipanava sulla linea costiera prima di svanire nell'oscurità: era l'abitato di Barvas. Segui quei puntini intermittenti verso nord fino a incontrare le luci di Ness, fitte su tutto il promontorio, quindi prese la strada che saliva in direzione di Crobost. L'oceano era nascosto nel buio, soffocato dalla notte, ma Fin lo senti ruggire pieno di rabbia lungo tutta la scogliera mentre parcheggiava e scendeva dall'auto sopra il cottage di Marsaili.

La macchina di lei non c'era, probabilmente era già partita per Glasgow. Ma in casa si vedeva una luce accesa, e Fin fece una corsa sotto la pioggia sino alla porta. In cucina non c'era nessuno e nemmeno in salotto, dove in un angolo il televisore trasmetteva il notiziario della sera. Tornò nell'ingresso e provò a chiamare ad alta voce verso il piano superiore, dove si trovava la camera di Fionnlagh.

- C'è nessuno?

Una striscia di luce filtrava da sotto una porta, e Fin iniziò a salire le scale. Era solo a metà strada quando Fionnlagh uscì dalla sua stanza chiudendosi in fretta il battente alle spalle. - Fin! - Sembrava sorpreso, stupito, stranamente esitante, ma poi scese di corsa superando il visitatore inaspettato. - Pensavo che fossi a Harris.

Lui si girò e lo segui nel soggiorno, dove alla luce notò che Fionnlagh era rosso in viso, a disagio, quasi imbarazzato. - Già, ma sono tornato.

- Vedo.

- Tua mamma ha detto che posso usare il bagno finché non avrò sistemato da me.

- Certo. Fa' come se fossi a casa tua -.

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