Maigret e l'Affittacamere by Georges Simenon

Maigret e l'Affittacamere by Georges Simenon

autore:Georges Simenon [Simenon, Georges]
La lingua: ita
Format: mobi, epub, azw3
Tags: poliziesco
editore: Adelphi - gli Adelphi (Le inchieste di Maigret)
pubblicato: 2002-08-31T22:00:00+00:00


5

In cui Maigret prende un sacco di appunti per convincersi che sta lavorando e in cui la signorina Clément non si dimostra sempre caritatevole

Di sicuro lo faceva apposta. Doveva essere il suo modo di combattere una sorta di piccola guerra. Sebbene fosse di un’agilità stupefacente per la sua mole, non aveva nessuna ragione di salire fino al secondo piano quando avrebbe potuto benissimo chiamarlo da giù.

Forse voleva sottolineare che Maigret aveva il sonno pesante… Di mattina era possibile. Anche sua moglie lo punzecchiava per quello. Ma non certo quando si assopiva durante il giorno. Fatto sta che la signorina Clément bussava alla sua porta e subito dopo la spalancava, sorprendendolo a letto tutto vestito.

«Mi scusi. Pensavo che stesse lavorando. La vogliono al telefono».

Non lo faceva con cattiveria, anzi. Lo guardava con due occhi scintillanti di buonumore e addirittura di affetto.

Era una questione fra loro, che gli altri non potevano capire. Maigret le teneva il broncio. Questo era chiaro. La cosa andava avanti da più di due giorni. Usciva dalla pensione e vi rientrava almeno dieci volte al giorno, e ogni volta lei faceva in modo di pararglisi davanti con un’espressione che sembrava voler dire:

«Allora, amici come prima?».

Il commissario fingeva di non vederla, oppure rispondeva con un grugnito ai suoi tentativi di riconciliazione.

Pioveva da due giorni, e solo di tanto in tanto fra le nuvole spuntava un raggio di sole.

«Pronto! Sì, sono io…».

«Si ricorda di Meyer, capo?».

Il commissario era certo che lei lo stava ascoltando dal salotto o dalla cucina, e fu per questo, forse, che rispose burbero:

«Ci saranno dieci pagine di Meyer sull’elenco del telefono».

«Il cassiere di boulevard des Italiens che ha tagliato la corda. Abbiamo appena avuto sue notizie. La polizia olandese l’ha beccato ad Amsterdam in compagnia di una ragazza con i capelli rossi. Che facciamo?».

Sembrava quasi che facesse apposta a non mettere piede al Quai des Orfèvres. La pensione di rue Lhomond era diventata per lui una specie di succursale della Polizia giudiziaria, tanto che a volte perfino il Grande Capo era costretto a chiamarlo lì.

«E lei, Maigret? Il giudice istruttore mi ha telefonato a proposito del caso Piercot…».

Una volta riagganciata la cornetta, Maigret pareva reimmergersi voluttuosamente nell’atmosfera della viuzza.

La donna delle pulizie con le scarpe da uomo aveva paura di lui, Dio solo sa perché, e appena lo sentiva avvicinarsi si faceva immediatamente da parte per lasciarlo passare. Anche gli altri lo guardavano con un certo imbarazzo, e perfino con preoccupazione, come se sentissero che sarebbe bastato un nonnulla per far ricadere i sospetti su di loro.

Solo la signorina Clément, insomma, non lo prendeva sul serio e gli sorrideva, sicura che prima o poi avrebbe smesso di fare il muso.

Senza parere, lo circondava di mille attenzioni. Di mattina, appena lo udiva alzarsi, appoggiava di sua iniziativa una tazza di caffè davanti alla porta del commissario. E tutte le sere Maigret trovava una bottiglia di birra sulla tavola del salotto in cui, con un pretesto qualsiasi, finiva immancabilmente per entrare.

Se gli avessero chiesto che cosa ci stava



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.