Milano si accende by Andrea Colombo

autore:Andrea Colombo [Colombo, Andrea]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bompiani
pubblicato: 2014-09-14T22:00:00+00:00

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CASSA DI RISPARMIO DELLE PROVINCIE LOMBARDE

via Monte di Pietà 8

Il 7 dicembre 1816 nel Palazzo del Governo in Borgo Monforte si riunì la neonata Commissione per dar lavoro ai poveri, successivamente ridenominata Commissione Centrale di Beneficenza. Costituitasi su iniziativa della Congregazione Centrale di Lombardia, essa aveva per scopo di intervenire per fare fronte alle carestie che imperversavano in quel tempo sul territorio lombardo. La Commissione si prodigò per venire incontro ai bisogni dei più disagiati cercando inoltre di riattivare, attraverso sovvenzioni ai comuni bisognosi e all’imprenditoria locale, fondi per ricostruire il tessuto economico della regione.

Terminato il periodo “emergenziale”, la Congregazione Centrale proseguì la sua attività fino a quando, nel 1820, da Vienna, giunse “[…] copia di un opuscolo […] sull’utilità dell’istituzione delle Casse di Risparmio, ad esempio di quanto già fatto a Vienna”.18

Nel 1822 la Congregazione Centrale di Lombardia incaricò il conte Giovanni Pietro Porro di studiare la creazione di una cassa di risparmio. Il progetto Porro comprendeva “[…] organizzazione regionale con ramificazione di filiali nelle provincie, libretto al portatore non soggetto a formalità e vincoli, organizzazione degli sportelli […]”,19 e tutto questo “[…] con grande vantaggio delle classi meno abbienti e, in particolare, dei piccoli proprietari terrieri che potevano ottenere i prestiti indispensabili alla loro attività ad un tasso d’interesse sostenibile”.20

Nel 1823 fu fondata la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde. Le attività di sportello iniziarono il 1° luglio 1823 nella sede dell’istituto, all’interno dell’edificio che ospitava la Congregazione Centrale di Lombardia, in piazza dei Mercanti. Nei mesi successivi si aprirono numerose filiali sull’intero territorio lombardo, altre se ne aggiunsero negli anni a venire.

Dopo la parentesi “quarantottesca”, la Cassa nel 1849 riprese la sua normale attività. Nel 1852 la sede si trasferì in contrada San Paolo, nel palazzo che fu dei Corio e dei Casati, e lì rimase fino a quando l’istituto non decise l’acquisto del palazzo del Genio Militare austriaco, in via Monte di Pietà, dove fece erigere, su progetto di Giuseppe Balzaretto, un edificio che per il rivestimento di bozzato passerà alla storia cittadina come “Cà de Sass”. La nuova sede entrò in esercizio nel 1872. Nel 1885 anche questo edificio fu allacciato alla rete elettrica della centrale di Santa Radegonda della Società Edison.

Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde e Banco Ambrosiano Veneto, diedero vita nel 1998 a Banca Intesa. Dall’unione di quest’ultima nel 2007 con Sanpaolo IMI è nata Intesa Sanpaolo.

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