Nell'antro della strega: La magia in Italia tra racconti popolari e ricerca etnografica by Alessandro Norsa

Nell'antro della strega: La magia in Italia tra racconti popolari e ricerca etnografica by Alessandro Norsa

autore:Alessandro Norsa [Norsa, Alessandro]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9791220298100
Amazon: B093WBR7YS
editore: Liberamente
pubblicato: 2017-11-26T23:00:00+00:00


Ciclo dell’anno

Nel Bellunese, la notte dell’Epifania, c’era la convinzione che passassero per le case degli spiriti e che bisognasse ripulire perfettamente l’arcolaio altrimenti avrebbero punito la donna disordinata. Dicevano questa frase: leva su con pisseda, fila du la to roceda cioè alzati in fretta e fila (tutta la lana che hai sulla) tua rocca²²².

Nel periodo pasquale ai bambini veniva consegnata la catena del camino che, durante il periodo invernale, si era annerita con la fuliggine. I piccoli i la strosolàa, i la strapegàa (la trascinavano) sulla strada fintantoché non si fosse completamente pulita.

Alla consegna, la ricompensa per la meritoria azione era un uovo. Anche in questo caso c’era l’antica convinzione che durante l’inverno si fossero depositati sulle maglie di ferro gli spiriti nefasti²²³.

I materassi che erano riempiti o di paglia o di lana di pecora (i benestanti). Periodicamente la lana andava lavata, allargata e stesa al sole, sia per diventare più morbida che per igiene; questo si poteva fare in tutti i mesi dell’anno ma assolutamente mai nel mese di agosto allo scopo di evitare sicuri futuri dispiaceri²²⁴.

Se i rami intrecciati delle palme e i ramoscelli d’ulivo benedetti durante la Messa della Domenica delle Palme, verranno bruciati la mattina del sabato santo e verranno recitati i seguenti versi: Parma e uliva biniditta nterra si nata, ucelu si scritta pi sta virtù cad in t’ha datu lu malocchiu è trapassatu²²⁵.

Era di cattivo augurio per l’anno successivo la visita di una donna il primo giorno di gennaio²²⁶.

In generale

Lasciar cadere il sale per terra voleva dire attirarsi la sfortuna, soprattutto se la cosa capitava di venerdì²²⁷. Per togliersi la malasorte era necessario buttare un po’ di sale dietro le spalle.

Se si donava un ago o una spilla, la persona a cui si aveva fatto il dono doveva essere punta ad un dito altrimenti gli avrebbero portato sfortuna.

I fazzoletti non dovevano essere regalati ma comperati anche per “on franco” (una cifra minima simbolica)²²⁸.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.