Nerilka by Anne Mccaffrey

Nerilka by Anne Mccaffrey

autore:Anne Mccaffrey [Mccaffrey, Anne]
Format: epub
pubblicato: 2009-12-07T11:47:19+00:00


CAPITOLO IX

3.23.43

Chiaro e luminoso, portando una promessa di primavera che sarebbe stato meglio spegnere nei nostri cuori, spuntò il giorno decisivo. Nonostante i nostri eccessi della serata precedente, o forse per via di essi, ci alzammo riposati e facemmo colazione di buon'ora. Tutti sorridevano, compresa Desdra, che non era avvezza a tali espressioni comuni.

I particolari dei lavori del giorno vennero discussi al tavolo della colazione. Alessan corse alle scuderie per osservare il puledro e fu assai compiaciuto della sua robustezza e vivacità. Oklina ed io radunammo gli orfani e parecchi convalescenti maschi perché dessero una mano a rotolare le giare degli apprendisti fino ad una scuderia in disuso, per cui potemmo fare dei progressi nell'opera di riassegnare al Palazzo Principale il suo scopo originario.

Deefer prese altri con sé ed andò a vedere se per caso sulle colline non ci fossero dei wherry grassocci; avrebbero costituito un gradito cambiamento dopo la dura carne del nostro bestiame, le cui scorte erano praticamente esaurite.

Facevo mentalmente dei progetti, ripetendomi dei suggerimenti da sottoporre ad Alessan quella sera. Intuivo che, lavorando sodo per una settimana, si potevano sgomberare le macerie, e lui desiderava senz'altro veder sparire l'ultimo dei ricordi di quell'orribile periodo. Non che potessimo fare alcunché per cancellare dalla vista i tumuli. Perlomeno, la primavera avrebbe portato dell'erba che nascondesse quegli oscuri rilievi. Quando il terreno si fosse assestato, avremmo potuto livellarli, ma questo sarebbe accaduto nel lontano futuro.

«Draghi!», gridò qualcuno dalla Corte Esterna. Ci precipitammo tutti fuori per assistere allo spettacolo. Il primo ad atterrare fu B'lerion, su Nabeth. Il visetto di Oklina si illuminò di gioia. Besera, una delle Regine Dragoniere delle Terre Alte, si posò a terra dietro di lui, sulla sua grande bestia. La Corte, uno spazio ampio, sembrò improvvisamente rimpicciolita e resa angusta per la presenza delle enormi bestie. Sembravano infinitamente compiaciute di sé, splendenti nel sole. Altri sei draghi, tutti bronzei, atterrarono sulla strada.

Quando Oklina si lanciò fuori verso B'lerion con le sue offerte, non potei fare a meno di notare come il volto del cavaliere bronzeo si illuminasse, mentre lui scivolava a terra lungo il fianco del suo drago. Quando lo raggiunse, lei si fermò di colpo per fissarlo amorevolmente finché lui, sorridendo con un'aria un po' stupida, ricevette da lei il siero.

Sentii un tocco sul braccio. Desdra stava li, con il pacco di flaconi di siero che dovevo consegnare ad un cavaliere.

«Non sgranare gli occhi, Rill. Si è deciso così.»

«Non ho sgranato gli occhi... non è esatto. Ma lei è così giovane e B'lerion non ha una sua Dama.»

«C'è un uovo di Regina che matura al Weyr di Fort.»

«Ma di Oklina c'è bisogno qui.»

Desdra fece spallucce, passò il siero in mano mia e mi diede un buffetto per richiamarmi all'attenzione. Mi precipitai, ma avevo la testa confusa. Oklina era davvero giovane e B'lerion era così affascinante. Ed Alessan aveva sancito l'unione? Che strano, giacché lui stesso avrebbe avuto bisogno dei suoi bambini per salvaguardare la Linea di Sangue.

Oh, sapevo benissimo che le donne di Ruatha diventavano



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