Novelle del Cinquecento by AA.VV

Novelle del Cinquecento by AA.VV

autore:AA.VV. [AA.VV.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Literary Collections, Letters
ISBN: 9788841889497
Google: 0N5tOebbARQC
editore: UTET
pubblicato: 2013-05-14T22:00:00+00:00


Frontespizio dei Paradossi di Ortensio Lando

(Venezia, 1544).

Nella seguente novella si tratta d’una memorabil cortesia la quale usò un cavaliere verso una donna da lui lungamente e con grande ardore amata e seguitata32.

Don Artado di Cardona, oltre la nobiltà del sangue, fu un raro esempio di virtù, né mai videsi contento se non quando egli si ritrovò avere acquistato, giovando, alcuno amico: molti cavalieri e molti orfani soccorse egli con la sua liberal mano. Ora avvenne che il detto don Artado s’innamorò, sendo nel reame di Catalogna, d’una gentilissima e bellissima giovane, la quale però non era men pudica che bella; di che accorgendosi il discreto cavaliere andava quanto più poteva rattenuto33. Veggendo finalmente ch’egli non veniva ad alcuna conclusione, fece sembiante di fare l’amore con la madre della fanciulla, donna per molti rispetti degna d’essere e amata e riverita; il che in sé stessa conoscendo, poté facilmente credere d’essere da sì nobile ed onorato cavaliere amata e vagheggiata. Accesesi la donna ardentemente dell’amore di don Artado, ed essendo da lui instantissimamente34 pregata a volerlo nelle sue case ricevere, lo ricevette; e con animo35 ch’egli altra donna che lei non amasse, né d’altra gli calesse. Come don Artado s’avvide esser la donna di lui sopra modo accesa, prese ardire di scoprirle ogni suo pensiero; e non senza qualche rossore, le disse come non lei, ma la figliuola sua amasse e di servire a tutte l’ore cercasse. La donna di questo turbata, gli disse: — Dunque, bugiardo cavaliere, a questo modo m’hai tu schernita? Così si fa a chi cordialmente e con sincerità ama? Ah perfido e disleale, indegno di nobil sangue di Cardona! Ma dimmi, traditore, se i tuoi antenati fussero stati sì perfidi e sì bugiardi, sarebbero essi pervenuti a tanto splendore, quanto pervenuti sono? Crederò io mai, e potrammisi persuadere che legittimo sii tu del sangue di Cardona, sì dislealmente verso di me operando? — Don Artado, che tutto benigno era, sopportò pazientemente quanto la donna adirata ingiuriosamente gli disse; e poi con parlar dolce e molle, sì come fra gli amanti s’usa a fare, pacificolla, e ramaricata essendo, dolce più che nettare la fece doventare. E finalmente poté tanto in lei amore e sì fattamente se l’aveva fatta soggetta, ch’ella consentì di far quanto gli piacque: e ritrovata la figliuola, pregolia che andasse nella camera di don Artado, e facesse per amor suo quanto gli era in piacere. Come la giovane ch’era pudicissima, udì tal cosa, piena di maraviglia e di sdegno, incominciò a stridere e corsesi36 colle mani ne’ capegli, e disse: — Adunque mi volete voi far perdere la pudicizia? Ah, crudel madre, perché volete voi astringermi a dare altrui l’onore, che caro esser mi dee più che la pupilla degli occhi miei? — A tutte queste parole fu risposto dalla madre; e sendo al tutto sforzata la giovane di darsi in preda al cavaliere che l’era l’amante, andossene a lui con i capelli rabbuffati e con le guancie da calde lagrime rigate, e così gli



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.