Odio gli uomini (Italian Edition) by Pauline Harmange

autore:Pauline Harmange [Harmange, Pauline]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788811000747
editore: Garzanti
pubblicato: 2021-02-24T23:00:00+00:00

* Per citare solo un’opera: Libérer la colère (Liberare la rabbia), a cura di Geneviève Morand e Natalie-Ann Roy, Les Éditions du remue-ménage, Montréal 2018.

6.

Mediocre come un uomo

Dopo aver soppesato il valore della mia rabbia nei confronti degli uomini, mi sono sentita piuttosto disarmata. Che dovevo fare con tutti quei mediocri individui di sesso maschile che avevo attorno? Buttarli direttamente nel cestino dell’indifferenziata non avrebbe rischiato di aprire un vuoto incolmabile nella mia vita? Non avevo altra soluzione che ritirarmi in una capanna abbandonata nel cuore della foresta?

Vi do uno scoop in esclusiva: l’umanità non è composta integralmente da uomini. È difficile da credere, con tutto lo spazio che prendono e per quanto sono riusciti a convincerci di essere assolutamente indispensabili. Ma niente panico, se rimuoviamo gran parte degli uomini, ci rendiamo conto che intorno a noi esiste una gran quantità di donne fantastiche (a cominciare da noi stesse, tra l’altro), che l’onnipresenza maschile, così chiassosa e nociva, ci impediva di notare e di valorizzare.

È incredibile quante cose si possano dimenticare quando si è quotidianamente schiacciate dal peso dell’importanza maschile. Non avranno tutti cattive intenzioni, ma è difficile combattere l’idea impressa così presto nelle nostre menti che l’opinione degli uomini, a volte persino quella di un semplice passante, sia più importante della nostra. Persino in quei rapporti che consideriamo paritari siamo in tante a ingentilire il nostro modo di essere e di mostrarci al mondo per piacere di più agli uomini che abbiamo attorno. Compriamo vestiti che ci donano, anche se sono scomodi, per «continuare a essere sexy» agli occhi del nostro partner. Reprimiamo l’irritazione quando lascia il latte fuori dal frigo, anche se gli abbiamo detto quindici volte di metterlo a posto, perché dopotutto non siamo sua madre,* e perché brontolare sempre per delle sciocchezze è stancante. Ci tratteniamo dal contraddire un uomo durante una conversazione per non metterlo in difficoltà, o perché non siamo abbastanza sicure della nostra opinione. Accettiamo controvoglia pratiche sessuali che ci fanno sentire a disagio perché bisogna mettere un po’ di pepe nella relazione o, al contrario, tacciamo i nostri desideri e nascondiamo le nostre fantasie per non inficiare l’immagine rispettabile che le donne devono trasmettere.

Non possiamo essere del tutto noi stesse, quando il nostro cursore interno non è regolato su ciò che ci suggeriscono il cuore o la testa, ma sull’opinione arbitraria non solo di un uomo, ma dell’intera folla di uomini che attraversano le nostre vite.

Da qualche tempo, lascio che a guidare la mia vita sia un adagio colmo di saggezza: «Abbi la sicurezza di un uomo mediocre».** Quando ho dei dubbi, ripenso a tutti quegli uomini mediocri*** che sono riusciti a far passare la loro mediocrità per competenza, grazie a un magico gioco di prestigio che prende il nome di arroganza. Questa faccia tosta dell’imbroglione, antitesi della nostra sindrome dell’impostore, è appannaggio degli uomini. È particolarmente esasperante quando noi, dall’altra parte, siamo costantemente terrorizzate all’idea di sbagliarci sui dati quando avanziamo delle argomentazioni, di non avere letto abbastanza su un dato

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