Panopticon by Hans Magnus Enzensberger

autore:Hans Magnus Enzensberger [Enzensberger, Hans Magnus]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858430576
editore: Einaudi
pubblicato: 2019-07-08T16:00:00+00:00

Perché si sporca sempre tutto

Pioveva cosí forte, che tutti i maiali si pulivano

e tutti gli esseri umani si sporcavano.

LICHTENBERG

Ha notato che è quasi impossibile bere una tazza di caffè senza che sul bordo, sul piattino, sul tovagliolo, sul cucchiaino, sulla tovaglia, sulla camicia o sulla camicetta si formi un rivoletto, uno schizzo, una macchia, un laghetto, una piccola chiazza? Secondo un calcolo approssimativo, nel novantacinque per cento dei casi i produttori di caffettiere non sono riusciti a garantire un liscio defluire dell’aromatico liquido, in modo che non lasci tracce visibili. Beccucci dalle forme piú diverse non sono stati in grado di cambiare granché in questo dato di fatto, cosí come quel dispositivo sussidiario al quale in passato ricorrevano le nostre nonne: si aiutavano avvolgendo un elastico incrociato, che a un estremo aveva un gancio e all’altro un rotolino di gommapiuma, il paragocce.

Per quale motivo i filosofi hanno ignorato il problema dello sbrodolamento? Persino Eraclito, quando giunse alla conclusione che tutto scorre, pensò ben poco alla sua camicia. Il che ha una spiegazione semplice. Di solito, infatti, chi doveva condurre la battaglia contro l’imbrattamento erano altri. Il laghetto, certo, doveva essere immediatamente ripulito, il piattino risciacquato, la camicia lavata. Ma da chi? Avete tre soluzioni possibili. A doversi occupare della sporcizia non erano i filosofi, bensí le donne. A farsi carico di tale compito erano soprattutto serve, donne delle pulizie e lavandaie; tuttavia, come riferisce l’Odissea, persino la figlia di un re, come la bella Nausicaa, era tenuta, esattamente come la servitú, a fare il suo turno nel giorno di bucato:

Quando giunsero alle bellissime acque del fiume,

dove erano i lavatoi perenni, e molta acqua bella

scorreva, capace di togliere la peggiore sporcizia,

sciolsero dal carro le mule e le lasciarono libere

sulle rive del fiume vorticoso, a pascolare

l’erba dolce; dal carro le donne presero

le vesti e le immersero nell’acqua scura,

e le pestavano nei botri, facendo a gara.

Dopo che ebbero lavato e deterso lo sporco,

le distesero in fila lungo la riva del mare, là dove l’acqua,

toccando la terra, lavava meglio la ghiaia.

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