Passeggiate ed escursioni in Sardegna by Gianmichele Lisai Velia Puddu

Passeggiate ed escursioni in Sardegna by Gianmichele Lisai Velia Puddu

autore:Gianmichele Lisai, Velia Puddu [Puddu, Gianmichele Lisai, Velia]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton editori
pubblicato: 2020-07-29T22:00:00+00:00


Da Perd’e Pibera a Villacidro

Dopo la pausa della precedente tappa, addentrandoci nella natura del monte Linas, particolarmente ricca di sorgenti, raggiungiamo il parco di Villascema, vallata nota per i suoi ciliegi, i cui frutti si possono gustare a giugno in occasione della relativa sagra, quindi proseguiamo fino alla cittadina di Villacidro, che nella sua tradizione agropastorale, oltre le citate ciliegie, può vantare la qualità dei vini, dell’acquavite, dell’olio d’oliva e della frutta in genere, a partire dagli agrumi che le danno il nome. È infatti noto il passaggio toponomastico da Bidda xídru, Villaggio (dei) cedri, a Villacidro, tanto che nella piazza del paese intitolata a Giuseppe Dessì è collocata, quale simbolo locale, una grande statua in trachite rosa raffigurante una donna che coglie degli agrumi. Con il braccio destro ne stringe al ventre tre, mentre il sinistro, alzato, cerca tra le foglie. Ma ciò che più di tutto, dell’opera, attira l’attenzione del passante, è quel volto femminile che guarda in alto, bloccato in una dimensione quasi metafisica. Il monumento è opera di Efisio Pisano, scultore villacidrese scomparso nel 2012.

Date queste premesse ci pare quasi scontato sottolineare che il programma degli eventi di Villacidro prevede ogni anno anche una sagra degli agrumi, più precisamente nel mese di marzo, mentre a metà gennaio sono accesi, come in molte altre zone della Sardegna, i fuochi in onore di Sant’Antonio e infine, tra ottobre e novembre, in memoria dei morti, è molto sentita la festa de is Animeddas, detta anche de su Mortu mortu, nell’odierno immaginario una sorta di Halloween sarda più antica dell’Halloween nota in tutto il mondo, ma in realtà un rito più profondo per radici e contenuti. E se in tutto il mondo Halloween è considerata la festa delle streghe – caratteristica che assai la distanzia da su Mortu mortu – anche in questo campo Villacidro vanta una lunga – per quanto ingenerosa – tradizione.

La fama di borgo delle streghe deriva a questa località da un’antica leggenda secondo cui un tempo sorgeva nel paese un convento dei padri mercedari, i quali avrebbero avuto un rapporto conflittuale con gli abitanti, a loro dire dediti a pratiche demoniache. Quando nell’Ottocento i pochi frati rimasti furono trasferiti a Cagliari, si racconta che i cittadini di Villacidro li avrebbero accompagnati al confine ingiuriandoli, ragion per cui uno di quelli, slacciatasi la cinta del saio, l’avrebbe mostrata alla folla lanciando una maledizione: «Che vi serva per impiccarvi». Ancor più precisamente alle streghe si lega la figura di san Sisinnio, assai venerato dai villacidresi, che lo celebrano nella chiesa campestre a lui intitolata la prima domenica di agosto. Secondo tradizione, proprio durante la festa del santo, nel paese sotto l’influenza divina del protettore sparivano gli insetti, questo poiché nelle credenze popolari della Sardegna le streghe erano solite trasformarsi in piccole creature capaci di succhiare il sangue, come, per esempio, le zanzare. Nella chiesa dedicata a San Sisinnio si trova infatti un antico quadro che lo raffigura tra le streghe doloranti, arse dalle fiamme o portate via dal vento.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.